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A cena in ristorante come se nulla fosse: sanzioni per il titolare e 7 clienti di un locale di San Gavino

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Continuano i controlli dei Carabinieri nel Sud Sardegna a vigilanza del rispetto delle norme per il contenimento della pandemia.

A San Gavino Monreale, i militari della locale Stazione hanno verificato come un ristorante fosse rimasto ancora aperto alle ore 20,20. All’interno vi erano sette avventori in attesa di essere serviti. La titolare e i suoi clienti sono stati sanzionati nella stessa canonica modalità: 400 euro di sanzione amministrativa e segnalazione alla Prefettura che, nel caso del ristorante, potrebbe sospendere l’attività per un determinato periodo.

Sempre stanotte a Villacidro, a conclusione di un normale servizio di pattuglia, i carabinieri del Radiomobile della locale Compagnia hanno proceduto alla contestazione della violazione della normativa per il contrasto alla diffusione della pandemia in nei confronti di un 25enne e di un 24enne residenti a Gonnosfanadiga, poiché alle ore 01:10 sono stati sorpresi a conversare a bordo di un’autovettura in Piazza Giuseppe Verdi, evidentemente senza giustificato motivo, qualunque fosse l’argomento affrontato dai due giovani. A entrambi è stata contestata la solita sanzione amministrativa pecuniaria da 400 euro.

Alle ore 01.30, a San Sperate, i carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato ai sensi dell’art.1 comma 3 del DPCM 03 dicembre 2020, due 19enni incensurati del posto, un macellaio e uno studente. Gli stessi sono stati sorpresi a circolare al di fuori dalle proprie abitazioni, senza giustificato motivo, in violazione delle prescrizioni normative, imposte per il contenimento della pandemia da coronavirus. Per entrambi è scattata una sanzione pecuniaria da 400 euro e la relativa segnalazione alla Prefettura di Cagliari.

All’1, a Portoscuso, i carabinieri della locale Stazione hanno sanzionato per lo stesso motivo un 21enne e un 20enne studente del posto, già conosciuti dai militari operanti e una 17enne studentessa incensurata, anche lei di Portoscuso. I tre ragazzi sono stati sorpresi a circolare, al di fuori delle proprie abitazioni, senza giustificato motivo, in violazione delle stesse normative e con le stesse conseguenze sanzionatorie.

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