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Centri sardi senza medico: le proteste dei sindaci, la solidarietà dei paesi vicini

Nella giornata di ieri, nel valico di Arcuerì, si è svolta la protesta per difendere il diritto alla salute di Seui e Ussassai, con la partecipazione degli abitanti delle due comunità e delle rispettive Amministrazioni comunali.

A portare la propria solidarietà anche tanti sindaci: dell’Ogliastra, Barbagia di Seulo e Sarcidano.

I due paesi dal 1° gennaio sono privi del medico di base, e l’unico presidio sanitario è rappresentato dalla Guardia Medica con l’ospedale di Lanusei a quasi un’ora di distanza – in presenza di buone condizioni di viabilità -.

Dopo la manifestazione di ieri, scrive il sindaco di Seui, Marcello Cannas: “Grazie ai cittadini di Seui e Ussassai ,agli Amministratori della Barbagia e dell’Ogliastra ,per aver partecipato uniti a questa bella giornata in difesa dei nostri diritti ,oggi Sanitari, ma che vuole essere un segnale anche contro tutti i tagli ai servizi che subiamo continuamente”.

“Noi vogliamo che i nostri paesi continuino a vivere – continua Cannas – e per questo è assolutamente necessario che il legislatore tuteli i nostri servizi fondamentali attraverso norme di legge per la montagna e le zone disagiate”.

“Non si può e non si deve vivere solo nelle coste. Si perderebbe veramente per sempre la plurimillenaria identità e cultura della Sardegna. Ma per poter vivere qui si ha bisogno di avere i servizi fondamentali e la Sanità è il primo di questi”. Conclude il primo cittadino.

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