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Rifiuti a Cagliari: ecco come differenziare correttamente il secco per ridurlo e spendere meno

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Queste poche regole aiuteranno i cittadini a differenziare meglio le diverse frazioni ed evitare che vi siano errori.

Il cartone della pizza, che si tende a buttare nel secco, perché magari unto, ripulito dai residui di cibo, va nella carta (mastello giallo). Lampadine, tubi al neon e ceramiche vanno nel secco indifferenziato.

La plastica, anche se non perfettamente pulita, purché priva di grossi residui di cibo, va smaltita ugualmente nell’apposito mastello della plastica. Dunque se la puliamo possiamo evitare di metterla nel secco aumentandone il volume.

È importante che la busta per raccogliere il secco sia trasparente o comunque consenta di intravedere il contenuto.

Per quanto riguarda le modalità della nuova procedura di tariffazione, va precisato che gli utenti che conferiranno la frazione del secco indifferenziato per un numero uguale o minore di 26 volte all’anno, pagheranno la quota più bassa. Per chi, invece, supererà il numero minimo di 26 conferimento all’anno, verrà proporzionalmente calcolato l’aumento della tariffa in base al numero di esposizioni effettuate.

Per tutti gli approfondimenti, gli utenti potranno consultare l’Ecobolario messo a disposizione sul sito dedicato alla raccolta differenziata.

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