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Oggi, 21 dicembre è il solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno: ecco perchè

Alle 11.02 ora italiana del 21 dicembre è entrata ufficialmente la nuova stagione, l’inverno astronomico. Quello che si celebra ora è il solstizio, che al pari degli equinozi suddivide il moto della terra attorno al sole in 4 parti. Ogni parte consta di 3 mesi, ogni 3 mesi abbiamo il cambio di stagione. Va tenuto conto anche del fatto che le nostre giornate durano, per convenzione, 24 ore. L’anno, quindi 365 giorni. In realtà il nostro Pianeta, nel compiere il tragitto attorno al sole, impiega tempi leggermente diversi ed è per questo che il solstizio può verificarsi il 21 o il 22 dicembre.

Il solstizio è il momento in cui il sole, nel suo moto apparente lungo l’eclittica (nient’altro che quel piano immaginario che il sole percorre durante l’anno in cielo), raggiunge il punto di declinazione minima o massima. In circostanze eccezionali il solstizio può cadere anche il 20 o il 23 dicembre. Si tratta di eventi rari, basi pensare che per il 23 dicembre occorrerà attendere (si fa per dire) il 2300. Gli anni bisestili servono a recuperare lo sfasamento del tempo perso, visto che ogni anno il solstizio tarda di circa 6 ore.

Il 21 dicembre corrisponde dunque al giorno più corto dell’anno. Non è, come recita anche un noto proverbio, il giorno di Santa Lucia (13 dicembre) la giornata più corta dell’anno. Tuttavia, attorno a quei giorni è il periodo in cui il sole tramonta prima. Il solstizio d’inverno rappresentava in antichità un’occasione di feste e celebrazioni. Tra i più importanti simboli del solstizio (non solo quello invernale) abbiamo Stonehenge, il sito neolitico situato nel Wiltshire, in Inghilterra.

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