Ieri sera a Cagliari, i carabinieri della Stazione di Stampace hanno deferito in stato di libertà per “rapina impropria” un 20enne algerino, disoccupato con precedenti denunce a carico.
Le indagini svolte dai militari hanno consentito di appurare che il giovane, attorno alle ore 18.00, in Viale Trieste, a bordo di un autobus di linea CTM, aveva sottratto e si era impossessato del telefono cellulare di un 30enne immigrato etiope, mediatore culturale, residente a Cagliari. Subito dopo aver effettuato il “colpo”, l’algerino era sceso dall’autobus alla prima favorevole fermata. La vittima però si era resa conto quasi subito di quanto accaduto e con un proprio amico, aveva inseguito l’autore del furto, al quale aveva chiesto la restituzione del maltolto. Quest’ultimo, però, non ha ceduto alla legittima richiesta e anzi ha minacciato entrambi i suoi interlocutori con una lametta da barba, che avrebbe utilizzato se gli si fossero avvicinati.
Allontanatosi da due inseguitori, così dissuasi dal proseguire nelle loro richieste, poco dopo, lo straniero è stato sottoposto a controllo da una pattuglia dei carabinieri, nel frattempo intervenuta a seguito di chiamata al 112, effettuata dalla vittima della rapina. Il maghrebino è stato posto in sicurezza e condotto in caserma. Il provento del furto è stato recuperato e restituito in breve tempo al mediatore culturale, che lo riconosceva come proprio. Nel corso dell’intervento, il fermato ha accusato un malore ed è stato pertanto trasportato all’ospedale Brotzu da un’ambulanza del 118, nel frattempo intervenuta su richiesta dei carabinieri che operavano sulla vicenda.
Di quanto accaduto è stato redatto un accurato resoconto, diretto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari. L’intervallo di tempo trascorso fra la commissione dell’atto delittuoso e la cattura da parte dei carabinieri ha interrotto la flagranza, in virtù della quale l’uomo avrebbe potuto essere arrestato ma, in ogni caso egli avrà un processo.