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Sky, su “Fargo” la famiglia italoamericana di mafiosi si chiama Fadda

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Arriva su Sky Atlantic la nuova stagione della serie “Fargo”, la quarta ispirata all’omonimo capolavoro del 1996 dei fratelli Coen. Questa stagione però ha segnato una differenza rispetto alle altre dotate di un ricco humor nero come il film e non riguarda solo la trama.

Parliamo di una delle famiglie protagoniste: siamo normalmente abituati, nei film, a vedere e sentire raccontate le vicende criminali dei mafiosi, sempre o quasi di origine siciliana, campana o calabrese. Ma stavolta ecco che, nei panni di una famiglia appartenente alla mafia ci sono i Fadda. Ebbene si: e non si pensi a un errore frutto del vedere alle volte l’Europa come un grande e unico Paese da parte degli Americani, stavolta no, i Fadda sono proprio originari della Sardegna e lo testimoniano altri dettagli.

Nei panni infatti del boss Donatello c’è Tommaso Ragno (Il miracolo), padre di Josto (proprio come il figlio di Amsicora, eroe sardo nella guerra contro l’antica Roma) e Gaetano, immigrato dalla Sardegna di prima generazione, interpretato da Salvatore Esposito (Gomorra). Gaetano si è introdotto di nascosto negli Stati Uniti quando aveva diciassette anni con i soldi che guadagnava uccidendo anarchici per conto del governo italiano. Ma non è finita qui: ci sono infatti anche Nennedda e Zirominu.

Come riporta La Nuova Sardegna, una scelta, quella degli sceneggiatori, che ha mandato su tutte le furie i Fadda veri. In particolare quelli che vivono oltreoceano, perché se in Italia la scelta di raccontare le gesta di mafiosi con la berritta anziché con la coppola fa sorridere, negli Stati Uniti gli spettatori non sono così attenti da fare distinzioni tra una regione e l’altra. Ecco perché dal Canada è partita una petizione on line per chiedere le scuse ufficiali di produttori e autori, primi tra tutti i fratelli Ethan e Joel Coen. A farsi promotore di questa protesta sulla piattaforma Change.org è Antonio Fadda, sardo che vive a Vancouver.

«Chiediamo scuse immediate e ufficiali ai coproduttori Coen e all’autore Noah Hawley per l’uso sconsiderato e irresponsabile del cognome Fadda in associazione con la mafia italiana – scrive Antonio Fadda –. La famiglia Fadda è raffigurata nella serie tv come una famiglia di mafiosi di Kansas City, in Missouri, dove la mafia è l’organizzazione criminale dominante. Il coproduttore e gli autori probabilmente non sanno che Fadda è un cognome sardo – solo sardo – che non ha nulla a che fare con la mafia del sud Italia. I sardi immigrati negli Stati Uniti erano lavoratori, intellettuali, inventori – ad esempio, Francesco Antonio Broccu – e attivisti politici – ad esempio, Michele Schirru -, non mafiosi. Sarebbe stato più appropriato fare dei film per celebrare la vita eroica di questi sardi invece di associare non per negligenza il nostro popolo alla mafia italiana».

E a noi sardi residenti nell’Isola tutto questo crea fastidio, disagio, vergogna o no?

 

 

 

 

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