Site icon cagliari.vistanet.it

Nieddu: «Sfido chiunque a dire che fosse prevedibile l’entità dell’emergenza e della seconda ondata»

L’assessore alla sanità Nieddu in conferenza stampa spiega la situazione sanitaria in Sardegna, e cerca di stemperare tutte le polemiche di questi giorni e nega che in questi mesi dii emergenza i pazienti di altre patologie siano stati trascurati

«Sfido chiunque ad affermare che la gravità di questa pandemia fosse prevedibile. La Sardegna si è trovata in un emergenza nella prima fase gestibile- ha puntualizzato Nieddu – ma adesso la seconda si è presentata con numeri dieci volte maggiore».

«Con questi numeri che nella seconda ondata sono stati nettamente più alti era impossibile organizzare ospedali esclusivamente dedicati al covid e altri solo alle altre patologie – prosegue l’assessore- ma non è vero che abbiamo trascurato le altre patologie».

Difficile però dimenticare le lunghissime code ai Pronto Soccorso, e tantissime segnalazioni della stampa e sui social di pazienti che lamentavano visite mediche rimandate e interi reparti temporaneamente chiusi e poi riaperti.

E lo stesso assessore poi ammette: «Era inevitabile che in parte si riducesse l’attività non abbiamo smesso di erogare l’assistenza ai malati oncologici e a quelli cronici, ma era inevitabile farlo solo nei li miti del possibile. Separare nettamente gli ospedali covid da quelli non covid non è possibile».

Exit mobile version