Site icon cagliari.vistanet.it

Quindici giorni di ricovero per Covid a Sassari, il casco «dal rumore assordante» e la guarigione: il drammatico racconto di Roberto

Foto dal post su FB

Foto dal post su FB

Un post su Facebook per raccontare quei drammatici 15 giorni di ricovero nel reparto infettivi dell’ospedale di Sassari: la storia di Roberto Gallisai termina per fortuna con un lieto fine, la guarigione e il rientro a casa. Purtroppo però non per tutti l’epilogo è lo stesso e l’intenzione di Roberto è anche quella di sensibilizzare chi ancora non reputa il Covid così pericoloso o chi addirittura pensa ancora che non esista.

“Non è mia consuetudine scrivere su Facebook ma con queste due righe volevo ringraziare tutti gli amici che mi sono stati vicini in queste due settimane di ricovero presso il reparto infettivi di Sassari e sensibilizzare tutte quelle persone che ancora non credono nell’esistenza del Covid.

Foto dal post su FB

Sono stato ricoverato il 16 con febbre e correlate insufficienza respiratoria acuta causata da polmonite interstiziale. Primi sintomi febbre 38 /38,5, dolori in tutto il corpo e affaticamento, ho resistito cinque giorni a casa con tachipirina ma la febbre diminuiva per qualche ora e risaliva prepotentemente, la saturazione di conseguenza scendeva sempre di più, trasportato al pronto soccorso, subito tac e diagnosi, ricovero immediato. Arrivo agli infettivi destinazione terzo piano stanza 5, la mia stanza per 15 giorni. Immediatamente sono stato messo sotto ossigeno per due giorni ma non è bastato, la situazione si è aggravata. L’ossigenazione era ancora troppo bassa e i medici hanno valutato il posizionamento del casco CPAP che ho tenuto per 4 giorni. Questo casco produce un rumore assordante, a malapena riuscivo a sentire in chiamata mia moglie e i miei figli, e un bruciore agli occhi costante tanto da doverli tenere quasi sempre chiusi. Giorni che ricorderò per tutta la vita, disperazione, preoccupazione e il pensiero di non poter più rivedere la mia famiglia, visto che il quadro clinico era critico.

Foto dal post su FB

Tutti gli operatori, oss, infermieri e dottori che entravano in stanza avevano un parola di conforto e una carezza per cercare di risollevare il mio umore e darmi la forza di combattere questo male.
Dopo 4 giorni di casco la situazione clinica è finalmente cambiata e il mio fisico ha reagito in positivo. La saturazione ha iniziato a migliorare con ossigeno 24h su 24h che nei giorni seguenti è stato ridotto per verificare la funzionalità dei polmoni che da quel momento hanno iniziato a lavorare bene.

Foto dal post su FB

Sono stato dimesso il 29 ottobre alle ore 17.00 con discrete condizioni generali, saturazione a 99 e tampone Covid negativo. 15 giorni di preghiere, pensieri, ansia, solitudine. Ora è solo un brutto ricordo, ora mi servirà qualche giorno per riprendere un po’ di forze per continuare a vivere, vivere la mia Famiglia, gli amici e tutti quelli che mi sono stati vicino. Un grande ringraziamento a tutti gli operatori che lavorano in situazioni estreme del padiglione infettivi di Sassari. Il Covid esiste. Usiamo la mascherina. Roberto”.

Exit mobile version