Un unico candidato e l’obiettivo del quorum al 50%: in 22 comuni della Sardegna questa combinazione ha già prodotto 22 verdetti.
Non è ancora ufficiale, ma in questi comuni è già stato eletto l’unico candidato sindaco perché è già stato raggiunto il quorum minimo del 50% degli elettori più uno.
Sud Sardegna:
Ballao: Gianfranco Frongia
Escolca: Eugenio Lai
Guamaggiore: Nello Cappai
Segariu: Andrea Fenu
Tuili: Andrea Locci
Oristano:
Asuni: Gionata Petza
Curcuris: Raffaele Pilloni
Gonnostramatza: Maria Agnese Abis
Villanova Truschedu: Margherita Camedda
Nuoro:
Austis: Benedetto Pitzeri
Lei: Luigi Cadau
Lodè: Antonella Canu
Ollolai: Francesco Columbu
Onifai: Luca Monne
Osidda: Antonio Doneddu
Ussassai: Francesco Usai
Sassari:
Bortigiadas: Nicolò Saba
Bottida: Ivo Nieddu
Luogosanto: Agostino Pirredda
Perfugas: Giovanni Filiziu
Romana: Lucia Catte
Sant’Antonio di Gallura: Carlo Duilio Viti.
Nonostante questi verdetti, che saranno ufficializzati dopo le 15, quando termineranno tutte le operazioni di voto, si registra anche questa volta un forte astensionismo: alle 23 di ieri aveva votato il 44% degli aventi diritto.
Si vota in 156 comuni sardi e sono 444.219 i sardi chiamati al voto. Nuoro è l’unico capoluogo di provincia al voto, poi ci sono tre comuni, Quartu Sant’Elena, Sestu e Porto Torres con più di 15mila abitanti.
A Quartu Sant’Elena, alla chiusura dei seggi delle ore 23 hanno votato 21.686 quartesi pari al 35,47% degli aventi diritto.
Sono 48 i comuni che hanno presentato una sola lista e che avranno il loro sindaco soltanto se si presenterà al voto almeno il 50% più uno degli aventi diritto, altrimenti l’amministrazione verrà commissionata.
Talana, Belvì, Sorgono e Seneghe invece saranno commissionate perché non hanno presentato alcun candidato.