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Sestu, l’ira della sindaca Secci contro Barbara D’Urso: “Noi zona rossa? Una fake news”

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«Sestu zona rossa» così è stato definito frettolosamente il comune dell’hinterland cagliaritano ieri pomeriggio nella trasmissione “Pomeriggio 5” di Canale 5, condotto da Barbara D’Urso.

Una sintesi che ha mandato su tutte le furie la sindaca sestese Paola Secci. «Ora basta – ha detto duramente la prima cittadina in un post su Facebook -. Lo sciacallaggio mediatico e politico in atto sulla delicata situazione sanitaria che si sta vivendo a Sestu, così come in tanti altri Comuni della Sardegna e dell’Italia, deve finire. Prendersela con me è un conto, accetto le critiche e passo sopra le offese, ma non posso tollerare che venga creato allarme ingiustificato tra la popolazione danneggiando gravemente l’economia sestese per scopi politici o per fare audience».

«Ieri nel corso della trasmissione televisiva “Pomeriggio Cinque” – commenta Secci – il Comune di Sestu è stato definito “zona rossa”. Smentisco categoricamente questa fake news: pur essendo in questo momento coinvolta da un focolaio di Covid-19, Sestu non è mai stata isolata. Eppure questa falsa notizia si è diffusa a tal punto che alcune attività hanno ricevuto disdette da parte di persone spaventate e convinte erroneamente che il territorio sestese fosse “zona rossa”. A differenza di quello che molte persone vogliono far credere, non ci sono notizie segrete che il Comune sta tenendo nascoste: mi prendo la responsabilità di assicurarvi che stiamo informando i cittadini in tempo reale di tutte le comunicazioni che arrivano dalle istituzioni sanitarie, come abbiamo sempre fatto».

«Oggi l’amministrazione comunale è la stessa che questa primavera ha gestito l’emergenza per permetterci di uscire dalla prima fase della pandemia e stiamo lavorando senza sosta per affrontare anche questa nuova fase – argomenta la sindaca -. Chiedo correttezza e senso di responsabilità da parte di tutti, perché è con le notizie tendenziose e non con quelle ufficiali diffuse dall’amministrazione che si generano panico e confusione senza motivo, causando danni importanti a tutta la nostra comunità, che si sta impegnando a rispettare le norme di sicurezza e le ordinanze con non pochi sacrifici. Mi aspetto che le testate giornalistiche verifichino e riportino le news sull’emergenza sanitaria con particolare attenzione ed esorto i cittadini e le cittadine a non affidarsi a voci e pettegolezzi, ma a fare riferimento alle informazioni istituzionali. Non è tempo di attaccarci l’un l’altro, ma di rimanere uniti e coesi, perché solo insieme riusciremo a superare questo brutto momento nel modo migliore e più veloce possibile».

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