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Selargius, il sindaco Concu: “Situazione di emergenza ma la macchina funziona. I bambini sono stati bravissimi”

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Selargius è uno dei comuni della Città Metropolitana dove sono stati registrati più contagi. La maggior parte riguarda la residenza per anziani Don Francesco Putzu, con 40 contagiati tra gli ospiti 6 tra il personale e un volontario. Ieri sono stati completati i primi tamponi a tappeto su studenti e personale scolastico.

«Si avvia al termine un’altra giornata, intensa e complessa, perché come potrete immaginare non è semplice per nessuno – commenta nella tarda serata il sindaco Gigi Concu -. Nemmeno per me, che mi trovo a gestire una situazione di emergenza alla quale non ero sicuramente preparato. Come d’altronde non lo era nessuno. Ma vorrei rassicuravi: io ci sono, e con me l’intera macchina amministrativa che non ha mai smesso di funzionare. Spesso si agisce in silenzio, senza proclami o pubblicità, e questo magari può portare a pensare che non si stia facendo quanto dovuto. Vi garantisco che non è così. Ci stiamo muovendo, e qualche volta nel farlo possiamo anche sbagliare, perché nella vita è normale, a prescindere che si indossi o meno una fascia tricolore. Ma sto e stiamo facendo del nostro meglio».

«Approfitto per complimentarmi con tutti i bambini che sono stati sottoposti al tampone, sono davvero orgoglioso di ognuno di loro – prosegue il sindaco selargino -. Ieri, quando in fretta e furia abbiamo allestito il locale di via Roma e iniziato la procedura, ero lì a osservarli: dite loro che mi hanno piacevolmente stupito, perché sono stati coraggiosi e diligentissimi».

«Infine un aggiornamento sulla situazione attuale: il numero di positivi per ora è stabile – conclude il primo cittadino -. Come sapete la situazione più critica riguarda la casa alloggio di Don Francesco Putzu, dove purtroppo il virus ha colpito quaranta ospiti, sei operatori e un volontario. Stanno combattendo tutti insieme questa difficile battaglia che vede ognuno di noi protagonista in modo diverso. Più altri nostri ventisei concittadini le cui condizioni risultano stabili. A tutti loro rivolgo l’augurio di una rapida ripresa, a voi ricordo ancora una volta che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Usiamo le mascherine, igienizziamo le mani, evitiamo assembramenti, rispettiamo le distanze e cerchiamo di stare a casa il più possibile».

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