Comunali 2020 a Quartu, ultimissimi giorni di campagna elettorale. Nella terza città della Sardegna si vota nelle giornate del 25 e 26 ottobre. Dal centrodestra il candidato sindaco Christian Stevelli è sicuro della vittoria e si prepara all’amministrazione della città, che non sarà facile. Da gestire non ci sono solamente i problemi “noti”, ma nell’aria aleggia la minaccia di un nuovo lockdown in Sardegna, come espresso dalle parole del presidente regionale Christian Solinas.
Stevelli sicuro della vittoria: «A Quartu c’è voglia di cambiare»
Non guarda sondaggi, Stevelli. Il candidato del centrodestra quartese è convinto di una vittoria al primo turno e “azzarda” una percentuale: «Passiamo al primo turno, con oltre il 50% dei voti». La volontà della città infatti sembra essere quella del cambiamento. «C’è bisogno di un cuore pulsante del commercio, il Mercato Civico deve essere alla pari di quelli delle grandi città. E poi delle vie, che possono diventare pedonali nelle ore notturne: questo farebbe vivere una città di 72 000 abitanti».
Test sierologici in città, la protesta del centrosinistra. Rinvio alla prossima settimana
E intanto, negli scorsi giorni, era stata lanciata dal centrodestra l’iniziativa di allestire a Quartu dei gazebo per offrire ai cittadini e over 65 test sierologici gratuiti Covid-19. Dal centrosinistra è poi arrivata la polemica. La consigliera cagliaritana Camilla Soru ha infatti parlato in un suo post, sulla sua pagina Facebook, di “sfruttamento” della situazione di emergenza sanitaria per “attirare consenso”. «Un mercimonio di voti osceno. Non solo di pessimo gusto, ma credo si parli di reato – le parole della Soru. – Regalare un test durante una pandemia rientra perfettamente negli “altri donativi”». Nella tarda serata di ieri è arrivata la comunicazione, tramite i canali social del centrodestra, del rinvio, forse già a martedì 27, dopo l’elezioni. Potrebbe essere la prima iniziativa, a poche ore da un suo possibile insediamento, del nuovo sindaco. «Rinvio dell’evento? – il commento della Soru – Forse non avevano la coscienza a posto».
Sardegna e Quartu, la “minaccia” di un nuovo lockdown: «Siamo pronti»
E intanto, dalle parole del presidente della Regione Christian Solinas, sulla Sardegna, e conseguentemente Quartu, c’è lo spettro di un nuovo lockdown. «La colpa è del Governo nazionale, che non ha adottato misure straordinarie di prevenzione. Fermo restando che confido nelle capacità di Solinas di pensarci tante volte prima di un eventuale misura di questo tipo, noi siamo pronti ad affrontarlo».