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Aereo di linea costretto ad ammarare al Poetto: l’esercitazione della Guardia Costiera

Ieri nelle acque del golfo di Cagliari antistanti il Poetto, a circa 8 miglia di distanza dall’aeroporto di Elmas, la Direzione Marittima – Guardia Costiera di Cagliari, al Comando del Capitano di Vascello Mario Valente, ha organizzato e coordinato un’esercitazione complessa denominata “AIRSUBSAREX 2020”.
Lo scopo dell’esercitazione era quello di verificare i tempi di reazione, il grado di preparazione del personale e la capacità di collaborazione e la sinergia tra tutti gli enti coinvolti, al fine di mettere in luce eventuali criticità al fine di migliorare il funzionamento della macchina dei soccorsi.
Un velivolo commerciale di linea che, durante la procedura di atterraggio all’Aeroporto di Elmas, ha comunicato alla Torre di Controllo la perdita di carburante e lo spegnimento dei motori a causa di problemi tecnici, motivi per i quali il comandante dell’aeromobile è stato costretto ad un ammaraggio d’emergenza. Questa la situazione simulata nell’esercitazione che però potrebbe verificarsi anche nella realtà.

Nel corso dell’attività svolta durante l’esercitazione, volta anche a testare la risposta ad un’emergenza di incendio ed inquinamento marino, è stata effettuata la ricerca e il soccorso dell’aeromobile. A seguito dell’impatto, è stato simulato lo sviluppo di un incendio e la fuoriuscita di prodotto inquinante.

Quando la Torre di Controllo dell’Aeroporto Mario Mameli (ENAC, ENAV e SOGAER) ha informato dell’emergenza in atto, la Sala Operativa della Capitaneria di Porto Cagliari ha assunto il coordinamento dell’attività avviando la macchina dei soccorsi con il coinvolgimento di Comandi ed Enti previsti per il soccorso marittimo, l’antincendio e l’antinquinamento, oltre ai numerosi enti civili, militari e delle forze di polizia e di soccorso che hanno effettuato mirati interventi con mezzi navali, aerei, terrestri e con tutte le professionalità specifiche nei vari settori pubblici interessati.

Nello specifico sono intervenuti i mezzi della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco ed un mezzo disinquinante della Società Castalia; sono stati  allertati la Prefettura, la Questura, i Carabinieri, il Servizio 118 e la Croce Rossa, i Comuni di Cagliari e Quartu S. Elena, la Corporazione piloti Cagliari, il Chimico del Porto e il Gruppo Ormeggiatori Cagliari.
Per la simulazione dell’aereo ammarato è stato impiegato un rimorchiatore portuale della Società Moby.
A causa dell’emergenza da COVID19, non sono stati impiegati figuranti ma simulacri che sono stati recuperati e trasportati al Molo Ichnusa dove, nel frattempo, il Servizio 118 ha costituito un posto medico avanzato (PMA), seppur limitato in funzione e in ragione dell’emergenza epidemiologica in corso.

Dall’analisi dei tempi di risposta, delle forze messe in campo e dei riscontri ricevuti da tutti i partecipanti, l’esito dell’esercitazione deve ritenersi sicuramente positivo. In particolare, l’ottima capacità di collaborazione mostrata da tutti gli enti coinvolti, i quali si sono adoperati, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per la buona riuscita dell’attività, ha dimostrato che l’esercitazione è stata affrontata con lo spirito giusto, ossia di mettersi alla prova durante uno scenario figurato per essere pronti in caso di evento reale.

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