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Nuovo Dpcm, Deiana (Anci): “Delegare ai sindaci è un’idiozia”

È durissimo il giudizio sul nuovo Dpcm da parte del presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana.

«Sul “Coprifuoco” se un Governo decide di farlo, lo fa – commenta Deiana -. La delega ai sindaci non è – come gentilmente ha detto quel galantuomo del nostro Presidente Antonio Decaro – solo uno scaricabarile. È un’idiozia. E spiego: se un sindaco chiude e l’altro lascia aperto cosa pensate che avvenga sul territorio? Che si mettono in macchina e migrano da un posto all’altro».

«Ancora – prosegue il presidente sardo di Anci – chi deve controllare? Se chiude il Governo – attraverso Prefetture, Questure e quant’altro – il controllo dell’esecuzione delle misure è demandato a Polizia e Carabinieri. Se chiudi un sindaco – pensate a città medio-piccole – chi controlla? Babbo Natale? Con gli organici dei Vigili ridotti all’osso che non possono svolgere nemmeno le normali attività di istituto? Morale della favola: una norma fatta da chi vive sulla luna. Non su questa Terra».

«Scrivono con le zampe, in un italiano arraffazzonato, borioso e approssimativo – ha poi aggiunto questa mattina a freddo Deiana -. La “cosa” dei sindaci – alla fine – l’hanno tolta, ma l’hanno sostituita con un “non si sa chi”: Prefetto? Questore? Comitato Ordine Pubblico? Per il resto: spostare l’ingresso dei ragazzi delle scuole superiori alle 9 senza incidere sui trasporti locali è l’ennesimo autogol. Da quando arrivano, fino alle 9, se ne andranno in giro per città e paesoni, affolleranno – come è ovvio in pieno inverno – bar e caffetterie creando più problemi di quanti se ne vorrebbe risolvere. Il passaggio sulle Università ho anche provato a leggerlo. Alla quarta riga ho abbandonato avendo chiaro che le leggi non le possono scrivere Casalino e Spadafora. Totò e Peppino, almeno, facevano ridere. Questi, manco quello».

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