“La grande famiglia del Microcitemico si tiene per mano. Chi di dovere si faccia un esame di coscienza, si ravveda e ascolti la voce delle mamme, dei pazienti giovani e adulti, fermi questo scorporo assurdo che ci mette tutti a rischio”, scrivono nel gruppo FB che raduna associazioni e cittadini in lotta contro lo scorporo del Microcitemico dal Brotzu.
Le associazioni nuovamente fuori dal Consiglio Regionale a Cagliari per chiedere chiarezza e punti fermi e l’abrogazione dell’articolo 18 della recente riforma della sanità che prevede lo scorporo dell’ospedale Microcitemico dal Brotzu e l’ingresso nella istituenda Asl 8.
Francesca Ziccheddu, portavoce di Asgop (Associazione Sarda Genitori Oncoematologia Pediatrica) riferisce all’Ansa: “Due settimane fa non siamo stati ricevuti dai capigruppo e dal presidente del Consiglio regionale, oggi ci riproviamo”. “Abbiamo problemi molto concreti che riguardano i percorsi quotidiani di cura sui quali nessuno ci ha dato alcuna rassicurazione”.