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Microcitemico: la maggioranza non incontra le associazioni dei pazienti che protestano

“Abbiamo atteso inutilmente di essere ricevuti dalla conferenza dei capigruppo della Regione.  Durante il nostro presidio i rappresentanti di tutti i gruppi di minoranza sono scesi ad ascoltare le nostre ragioni così come un consigliere del gruppo misto. La maggioranza non ha avuto il coraggio e la sensibilità di confrontarsi e di ascoltare la protesta delle associazioni”.

Questo il comunicato delle associazioni che questa mattina hanno protestato sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma. “Le nostre preoccupazioni sono la salute dei nostri bambini e dei pazienti adulti che afferiscono al Microcitemico e al Polo Pediatrico dell’AOB, smantellato senza spiegazioni e criterio. La preoccupazione di questa maggioranza è invece dividersi il potere, senza riguardo per la salute dei bambini e dei sardi”. Si legge ancora nel comunicato.

Abos, Asgop, Astafos, Federazione Rete Sarda Diabete Ets-Odv, L’altra Cicogna, Thalassa Azione, sono le associazioni che si sono riunite nel “Comiato Difendiamo il Microcitemico di Cagliari”contro lo scorporo dell’ospedale Microcitemico dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, alla quale era stato accorpato cinque anni fa e che ora, per via della riforma sanitaria recentemente approvata dalla Giunta Solinas, farà capo alla costituenda Asl 8.

Secondo le associazioni, lo scorporo andrebbe a privare “l’ospedale dei sardi”, come lo chiamava Antonio Cao, di tantissimi servizi, in particolare sarebbe destrutturato il Dipartimento Pediatrico con conseguenze sulle visite specialistiche e sui protocolli diagnostici istituiti dentro l’Azienda ospedaliera Brotzu.

“Non si illudano, la nostra protesta non si fermerà da domani ogni difficoltà nei percorsi di cura dei nostri figli – concludono le associazioni – diventerà una denuncia penale per chi ha deciso di indebolirli quando non cancellarli. La salute è un bene troppo prezioso per affidarlo a chi ha solo attenzione al potere”.

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