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Godin: “Ho scelto Cagliari con il cuore. Ora aspetto qui Nainggolan”

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Tommaso Giulini: “È un grande piacere stare affianco a un grande campione che ci ha scelto e ci aiuterà in questi anni a raggiungere il nostro obiettivo”.

Perchè Godin ha scelto Cagliari? “Ho scelto con il cuore, perché mia moglie è nata qui e mio suocero ha vestito questa maglia. Il Cagliari ha un ottimo allenatore, è una squadra in crescita e la società ha delle belle idee. Ho sposato la missione del club per arrivare a crescere. Pepe Herrera ha un bellissimo ricordo della sua esperienza a Cagliari, già a gennaio mi parlava del club e mi ha raccontato di tanti uruguaiani che hanno fatto la storia del club. La mia prima scelta in uscita dall’Inter è stata il Cagliari. Nandez mi chiamava tutti i giorni per dirmi che mi stavano aspettando. Sono venuto qui con la voglia e l’entusiasmo di aiutare i miei compagni e mettermi a disposizione del mister. Il calcio italiano è diverso da quello spagnolo e secondo me è più difficile, ma sono qui per imparare e lavorare. Il Cagliari mi ha dato fiducia e io devo contribuire al massimo: dobbiamo lavorare e continuare a crescere. Il presidente e il mister vogliono alzare il livello. Cagliari può aiutarmi a giocare i prossimi mondiali, che sono per me un sogno e un obiettivo. Aspetto e ho voglia di vedere qui Radja Nainggolan, lo voglio io quanto i tifosi”.

Giulini:”La trattativa è iniziata già con Carli, ma è stata una chiamata con Nicolò Barella a darmi la conferma che ci potevamo riuscire. Per Godin è stata la prima scelta ed è difficile trovare oggi una persona che mantiene la parola. Non sapendo che saprebbe arrivato Godin abbiamo valutato altre strade, ma a posteriori sono contento non si siano concluse, è stata un’operazione importante che darà un notevole rinforzo alla nostra difesa. La più grande difficoltà non è stata con l’Inter, è stata una trattativa complicata dove però non è mancato il rispetto tra club. La difficoltà più interna visto il momento che stiamo vivendo è stato capire se era un’operazione che il Cagliari potesse permettersi”.

Un occhio al mercato. “Siamo in troppi per un allenamento proficuo e troppi per le casse della società. – spiega Giulini- Per quanto riguarda Radja la conoscete bene, è un giocatore che è stato pagato molto dall’Inter e ci sono situazioni che complicano questa trattativa. Il Cagliari non può acquistare il suo cartellino, ma il c’è stato chiesto qualche giovane, è una cosa fresca però. Per i giocatori in uscita, per quelli importanti, chi li voleva doveva pensarci prima, un’uscita di Nandez, per esempio, andava imbastita molto prima. Ci sono dei ragionamenti da fare, in un momento difficile abbiamo speso tanti soldi per giocatori richiesti, mi auguro non siano qui per scaldare la panchina, ma di vederli giocare.

Stadio. “Per l’interno siamo a buon punto, mentre per la facciata ci sono ancora delle limature da fare. L’obiettivo rimane nel primo trimestre del prossimo anno presentare all’amministrazione il progetto definitivo”.

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