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Quartu, comunali 2020. Il ritorno in campo di Graziano Milia: «La mia candidatura è eccezionale? Alla città serve esperienza»

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Comunali 2020 a Quartu Sant’Elena, la città si prepara ad andare alle urne, i prossimi 25 e 26 ottobre, per scegliere il suo nuovo sindaco e la giunta. Tra i candidati c’è Graziano Milia, a capo di una coalizione civica, composta da sei liste. Per lo studioso di Paleontografia e Storia Medievale, già sindaco della città dal 1993 al 2001, è un importante ritorno in campo, come terza possibilità di scelta di voto per i cittadini, dopo le due coalizioni di centrodestra e centrosinistra. Si sa, a volte in politica tertium datur e per Milia, impegnato in queste ultime ore nella raccolta firme per la presentazione delle liste, la scelta è motivata da un sentimento di difesa di Quartu.

Comunali 2020 a Quartu. «Correre da solo? La mia candidatura è  eccezionale in una situazione eccezionale»

Classe ’59, un passato da PCI ed esponente DS-PD, Graziano Milia conosce la politica sin da giovanissimo, sebbene non abbia trascurato la strada dello studio universitario. Una scelta, come ricorda orgogliosamente il candidato sindaco, che ha avuto il plauso in persona di Enrico Berlinguer. E che ancora oggi Milia consiglia ai giovani. Ora, il ritorno in campo, slegato dagli altri partiti, ritenuto necessario per la città. «La situazione a Quartu è di crisi eccezionale. E serviva una mia candidatura eccezionale, di uno che ha già fatto e ha esperienza». E, con una similitudine di estrema praticità, ecco che il candidato spiega la condizione della sua città: «Quartu è come un paziente che deve essere operato a cuore aperto. Non è come un’appendicite. Ci vuole un medico che sappia come fare l’intervento».

«Bisogna togliersi il cappello politico e pensare a quello di cui la città ha bisogno»

Per i quartesi Milia è dunque una terza possibilità di scelta come primo cittadino. «La mia scelta di correre da solo non è data da una sorta di “avversione” nei confronti degli altri partiti. C’è la volontà di pensare Quartu, a quello di cui ha bisogno la città, togliendosi il cappello politico». Idea di politica, quella di Milia, che ben si sposa con la sua scelta, eventuale, di una futura giunta tutta tecnica. «Non è un caso se la programmazione vera si è avuta con giunte straordinarie, come quella di Corrias. Io ho continuato il suo lavoro e ora potrei continuare quello che ho lasciato nel 2001».

Il green tra gli obiettivi della possibile giunta Milia

E tra gli obiettivi di una possibile futura giunta comunale Milia, l’energia green trova sicuramente spazio. «Credo che si possa puntare sul termo solare dinamico e magari sull’eolico. Insieme, naturalmente, alla mobilità elettrica e alle aree ciclopedonali».

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