Dopo la bella impressione mostrata da Assandira, il film del dorgalese Salvatore Mereu (con protagonista uno straordinario Gavino Ledda) tratto da un libro di Giulio Angioni, ieri alla 77esima mostra del Cinema di Venezia è stata la volta di un altro regista sardo, Peter Marcias, che ha presentato il suo documentario su Nilde Iotti, a cui ha dato la voce Paola Cortellesi.
Il documentario “Nilde Iotti, il Tempo delle Donne” era inserito ella sezione Giornate degli Autori.
Un’opera sulla donna che diventò la prima Presidente della Camera nella storia di questo Paese, un ruolo istituzionale che ricoprì per tre Legislature. Marcias ha ricostruito attraverso la voce e la presenza scenica di Paola Cortellesi, le numerose testimonianze di amiche, attrici, e personaggi politici del suo tempo, il vissuto e il pensiero di una donna straordinaria.
Si tratta di un documentario che ripercorre fotograficamente i luoghi e il percorso esistenziale di Nilde Iotti, attraverso foto di repertorio dell’Istituto Luce, stralci di interviste inedite e di tribune elettorali, fotografie e ricordi delle donne e delle compagne di partito che l’hanno affiancata nelle sue battaglie politiche e che, a volte, l’hanno anche criticata per le sue scelte sentimentali.
Ne emerge (come fa notare L’Espresso), la figura di una donna consapevole del suo valore già in giovane età, una consapevolezza e una maturità, che come precisava lei stessa, erano una conquista precoce inevitabile dei tempi di miseria e guerra nei quali era cresciuta.