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È morta Gabriella Olla Repetto, storica direttrice dell’Archivio di Stato di Cagliari

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È mancata ieri, 6 settembre 2020, Gabriella Olla Repetto, indimenticata direttrice dell’Archivio di Stato di Cagliari per quasi tutto il secondo Novecento.

A dare la notizia è la pagina Facebook dell’Archivio di Stato di Cagliari. Nel 1991 (terminato nel 1985 il suo incarico di direttrice) è a Roma, presso l’Ufficio centrale per i beni archivistici in qualità di ispettore generale. Grazie alla sua intensa attività di ricercatrice e divulgatrice, non solo in Italia, è stata anche capo del Settore relazioni internazionali presso il Gabinetto dell’allora ministro Ronchey. Una donna di Stato di cui è vivo il ricordo, del suo senso delle Istituzioni e della sua etica professionale.

«Gabriella Olla Repetto – si legge nel post di commiato – ha rappresentato per la comunità archivistica sarda e nazionale un fondamentale punto di riferimento; fu lei a curare il passaggio del nostro Istituto dal Ministero degli Interni al Ministero per i beni culturali e l’ambiente. La sua attività di studiosa infaticabile, di cui sono prezioso riscontro le monografie, gli articoli e gli interventi, è sempre stata volta alla messa in conoscenza e valore della storia delle istituzioni del Regno di Sardegna. Di tale disciplina fu docente presso la Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, da lei a lungo diretta. Ci è difficile, in poche righe, darvi una sintesi della sua azione: oltre alle citate pubblicazioni, ricordiamo i suoi progetti espositivi nazionali e internazionali – memorabile, nel 1989, “La Corona d’Aragona: un patrimonio comune per l’Italia e la Spagna (XIV-XV)“– e la produzione scientifica archivistica – fu lei a curare la “XVII Conference internationale de la Table ronde des Archives“, tenutasi a Cagliari dal 5 al 8 ottobre 1977 (la sua relazione fu base per la risoluzione finale scaturita dall’incontro)–. E’ stata anche una storica iscritta dell’ANAI – Associazione Archivistica Italiana.

«Il direttore e tutto il personale dell’Archivio di Stato di Cagliari esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia» conclude la nota firmata da MiBACT Direzione generale Archivi Mibact Sardegna Soprintendenza Archivistica della Sardegna ANAI Sezione Sardegna.

Su Facebook anche il ricordo (con foto) dell’Associazione Nazionale Archivisti Italiani sezione Sardegna:

«Nata a Cagliari da una famiglia di insegnanti, intraprende gli studi giuridici «per antipatia per l’insegnamento» – come ebbe a raccontarci – laureandosi in Giurisprudenza, non immaginando che una parte importante della sua carriera di archivista di Stato sarà dedicata proprio alla formazione delle nuove leve di archivisti nella Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, da lei stessa frequentata e successivamente diretta. Nel 1956, a 23 anni, entra nei ranghi dell’amministrazione archivistica ed è assegnata all’Archivio di Stato di Cagliari, di cui diviene in breve direttrice. L’ingresso in archivio la pone in stretto contatto con la complessità della storia sarda e con le sue fonti, che studia sia sotto l’aspetto archivistico e diplomatistico che storico istituzionale. Numerose le pubblicazioni, i saggi, le partecipazioni a convegni, anche di carattere internazionale, nei quali si concentra su tematiche archivistiche di carattere generale. Rilevante, come già accennato, il suo impegno nella Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica dell’Archivio di Stato di Cagliari, in cui cura gli insegnamenti di Diplomatica, poi di Archivistica ed infine di Archivistica speciale, sua materia d’elezione. Conclude la sua carriera a Roma, presso l’Ufficio centrale per i beni archivistici, con l’incarico di ispettore generale, periodo in cui viene chiamata a far parte del Gabinetto del ministro Ronchey quale capo del Settore relazioni internazionali. Il 4 aprile 2019, a Roma, in occasione dell’assemblea annuale, viene nominata socia onoraria dell’Associazione Nazionale Archivistica Italiana quale riconoscimento della sua lunga carriera archivistica, attestazione di stima che la dott.ssa Olla Repetto ha accettato con grande soddisfazione, quasi a segnare un passaggio di testimone con le nuove generazioni di archivisti.
La sezione Anai Sardegna, esprimendo il cordoglio della comunità archivistica sarda, si unisce con grande affetto al dolore dei familiari. La ricordiamo con la foto che la ritrae mentre riceve la targa di Socio onorario Anai e con la sua lettera di accettazione del riconoscimento, nella quale lei stessa ripercorre la sua vita di archivista ed esprime i suoi pensieri sul futuro della professione».

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