Quello che potrebbe diventare il parco più grande d’Europa continua ad essere al centro di accese polemiche. Questa volta la discussione riguarda il trasferimento momentaneo degli i uffici del Parco Geominerario. L’edificio che li ospita attualmente, sede ufficiale del Parco, Villa Pertusola a Iglesias, ha necessità di urgenti lavori di ristrutturazione, per questa ragione il Consorzio aveva chiesto al Comune di Iglesias un’altra sede in cui trasferire gli uffici.
Con la deliberazione 268 del 16 ottobre 2018 il Comune di Iglesias aveva concesso in comodato d’uso il primo piano di Villa Boldetti, a titolo gratuito. Il Parco avrebbe dovuto pagare le utenze. Tuttavia l’Ufficio tecnico si trasferirà in una struttura messa a disposizione del Comune di Carbonia nella Miniera di Serbariu, mentre gli uffici amministrativi, della presidenza e della direzione, saranno ospitati nella palazzina degli ingegneri minerari di Iglesias.
La notizia non è stata accolta positivamente da Mauro Usai, il Sindaco di Iglesias: «Il parco ha da più di un anno l’affidamento della palazzina Villa Boldetti, spiega il Sindaco – sgombra da qualsiasi tipo di ufficio, cablata e pronta ad essere utilizzata, c’era qualche piccolo lavoro come cambiare un infisso, e qualche altra piccola miglioria, di cui il Parco può benissimo sostenere le spese, visto che ha un disavanzo di 14milioni di euro da utilizzare, i cantieri Ifras su cui contare. Non si capisce perché invece abbia scelto di trasferire gli uffici in altre sedi».
«Inoltre il Parco aveva anche l’opzione Villa Bellavista, di quella sì, solo il primo piano, ma con la disponibilità economica del Parco – aggiunge Usai – si poteva con 5mila euro sistemare un montascale e il problema sarebbe stato risolto».
Ma dal Parco il Presidente Agus e il Direttore Pignatelli rispondono: «La deliberazione ci assegna solo il primo piano di Villa Boldetti, in quanto il piano terra era destinato agli incubatori di impresa. Stare al primo piano avrebbe creato problemi di barriere architettoniche, inoltre l’impianto di condizionamento dell’aria non funziona e questo intervento essendo di manutenzione straordinaria spettava al Comune- rispondono dal Parco- noi eravamo anche disposti ad anticipare le spese».
Ma il Sindaco sostiene che l’intera struttura di Villa Boldetti sia in realtà nella totale disponibilità del Parco: «Di Villa Boldetti gli amministratori del Parco hanno le chiavi – puntualizza Usai- sono entrati, hanno fatto vari sopralluoghi, c’è la delibera di affidamento. Nella delibera si parla solo di primo piano, ma gli incubatori di impresa non ci sono, la palazzina di fatto è tutta libera. Non so perché abbiano deciso di spostarsi a Carbonia, posso pensare che si tratti di una scelta politica, in questo caso la possiamo pure condividere, anche dare una lettura positiva, ma non imputino la scelta alla poca disponibilità dell’Amministrazione comunale».
Completamente diversa la posizione del Parco: «La palazzina al momento potrà anche essere tutta libera, ma non esiste un contratto – replica il Direttore Pignatelli- noi lo abbiamo proposto ma il Dirigente del Comune non lo ha mai firmato perché noi chiedevamo alcuni lavori e la disponibilità anche del piano terra che nella deliberazione non veniva reso disponibile. E il discorso della manutenzione non è stato chiarito da un contratto. A Carbonia semplicemente i problemi dell’edificio che ci è stato messo a disposizione sono tutti stati risolti, c’è tutto, anche il Wi-Fi e lo stesso vale per la palazzina degli Ingegneri Minerari che ci ospiterà a Iglesias – conclude Pignatelli- dunque la scelta è dovuta semplicemente al fatto che da Carbonia abbiamo ottenuto risposte rapide che da Iglesias non arrivavano».