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Il periplo dell’Isola in kayak per difendere il mare sardo: l’avventura di Giancarlo Gusmaroli

Centinaia di miglia di navigazione in solitario intorno alla Sardegna e decine di persone intervistate. Giancarlo Gusmaroli è partito lo scorso 8 agosto da L’isola di La Maddalena, con l’obiettivo di portare a termine il periplo dell’isola e raccontare lo stato delle coste sarde.

Giancarlo Gusmaroli è un ingegnere ambientale e consulente a livello internazionale in materia di gestione integrata delle acque, delle quali cura la governance, la progettazione e il monitoraggio. Nato a Venezia, 44 anni, da 30 naviga in canoa e kayak. Agonista di canoa fluviale, istruttore di canoa e kayak e maestro di kayak di mare.

Nel curriculum figurano varie spedizioni nel Mediterraneo: Grecia, Cipro, Corsica, Croazia, vari tratti delle coste italiane. Alla Sardegna Gusmaroli ha deciso di dedicare un’impresa sportiva e un racconto. In qualità di ambasciatore della Fondazione MEDSEA, della quale è collaboratore, intervista “il popolo delle coste”.

Scienziati impegnati nella tutela del mare, pescatori, sportivi, operatori turistici, abitanti delle località costiere, viaggiatori. Ognuno regala “un messaggio nel kayak” che nella pagina Facebook di Gusmaroli e in quella della Fondazione MEDSEA diventano un coro in difesa di mare e coste.

Foto e riflessioni si aggiungono al racconto nella descrizione dell’immenso patrimonio ambientale, nella denuncia di tutti i comportamenti che ogni giorno avvelenano il Mar Mediterraneo. Viaggio e narrazione sono lenti e accurati, una voce collettiva agganciata alla scia di un viaggiatore solitario.

Gusmaroli ha raggiunto le acque di Cagliari, giro di boa e inizio della risalita verso La Maddalena. Solo pochi giorni fa raccontava le coste del Sulcis-Iglesiente, e prima ancora il golfo di Oristano, dove la Fondazione MEDSEA porta vanti Maristanis, un progetto di cooperazione internazionale che dal 2017 si occupa della tutela e dello sviluppo sostenibile delle zone umide, riconosciute per il loro altissimo valore naturalistico dalla Convenzione di Ramsar del 1971.

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