In provincia di Oristano ecco un’altra tra le spiagge più affascinanti della Sardegna. Si tratta di Sa Mesa Longa (la tavola piatta), lungo arenile situato tra le falesie di Capo Mannu e le spiagge di su Pallosu.
Foto da Instagram sandroc_80
La spiaggia deve il nome ad un isolotto piatto che funge da barriera che sta a poche decine di metri dalla riva e la isola completamente dalle onde di maestrale, creando un’autentica piscina naturale. L’isolotto di può raggiungere a nuoto o, quando c’è bassa marea, a piedi su scogli piatti percorribili.
La sua sabbia è fine e morbida e lungo la battigia sono numerosi i frammenti di conchiglie depositati dalle maree. E’ una stupenda e lunghissima spiaggia, variegata e multicolore, tra il giallo ocra della sabbia fine e morbida, il rosso-rosato della battigia fatta di sassolini e conchiglie e il nero degli scogli che tagliano in due l’arenile. Il mare, in base alla luce, regala tutte le sfumature di blu, con fondale sabbioso e poco profondo.
Foto da Instagram ale_sandro5
Sa Mesa Longa, caratterizzata da acque calmissime, è chiamata anche la Laguna, suggestiva e selvaggia, molto amata dai surfisti. Sull’arenile sono presenti un ampio parcheggio, accessibile anche ai camper, e un punto di ristoro.
Foto da Instagram andreagalaxy85
Come arrivare
Facilmente raggiungibile da Oristano verso Riola Sardo e Putzu Idu, imboccare la strada provinciale 10 e prendere il Bivio per Sa Rocca Tunda troverete le indicazioni per Sa Mesa Longa fino allo sterrato ampio parcheggio accessibile anche ai camper.
Nei dintorni
A nord ci sono la spiaggia e la colonia felina di su Pallosu e, oltre il Capo Mannu, sa Rocca Tunda e le calette di Scal’e Sali. Sono facilmente raggiungibili la spiaggia di Putzu Idu, S’arena Scoada e Sa Rocca Tunda. Percorrendo qualche chilometro si raggiunge a nord S’Archittu e verso Sud le spiagge di Quarzo di Mari Ermi ed Is Arutas. Tutta la Penisola del Sinis presenta ricchezze archeologiche dal museo dei Giganti di Cabras alle rovine romane della città di Tharros.
