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Di Francesco nuovo mister rossoblù: «Voglio un Cagliari identitario che faccia divertire i tifosi»

Atterrato stamattina all’aeroporto di Elmas, Eusebio Di Francesco ha firmato con il Cagliari un contratto biennale. Il nuovo mister rossoblù d’accordo con presidente Giulini e con il nuovo direttore sportivo, Pierluigi Carta, vuole una squadra che faccia divertire i tifosi

“Ci siamo incontrati ed è scattato subito un feeling. Di Francesco è arrivato al club per cercare di costruire qualcosa di importante”. Ha esordito così il presidente Tommaso Giulini durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Cagliari, Eusebio Di Francesco, atterrato in mattinata in città. “Abbiamo parlato tanto di entusiasmo e mentalità. Sono convinto che miglioreremo sotto tutti i punti di vista”, ha, invece, aggiunto Di Francesco.

Presente in sala anche Pierluigi Carta, che da ieri è il mio direttore sportivo. Carta ci ha tenuto a ringraziare Giulini per il ruolo di grande prestigio che gli è stato affidato e Mario Passetti per la collaborazione e la stima costruire negli anni. “Per me è importante salutare Marcello Carli, che é stato fondamentale dal punto di vista sia lavorativo che umano. Ci tengo ad evidenziare il lavoro di Conti, Canzi, Agostini e tutti gli altri membri degli staff. E’ molto importante avere un’area tecnica allargata per poter sfruttare al meglio le potenzialità del settore giovanile: il mister della prima squadra deve conoscere gli elementi dell’Under 16, per esempio, ha detto Carta. “ Siamo nella fase embrionale, ma è un gioco che va innestato. Per quanto riguarda il mercato bisogna scegliere giocatori funzionali e non necessariamente fare un mercato spumeggiante”.

Giulini: “Ripartiamo ora dagli uomini che sono al mio fianco. Ripartiamo da Di Francesco e con il suo staff e ripartiamo dall’organizzazione societaria. La figura di Carta sarà anche una figura di raccordo, sono sicuro che saprà interpretare questo ruolo a 360 gradi. bbiamo qualche giocatore importante che torna dai prestiti, abbiamo fatto una grande campagna acquisti lo scorso anno. Credo si possa costruire molto dai giocatori che il Cagliari ha. Ovviamente il direttore avrà delle richieste che discuterà con il direttore. Compatibilmente con le esigenze economiche della società si lavorerà in sinergia anche sulle scelte tecniche. Per quanto riguarda una campagna acquisti importante dipende da come andrà nei prossimi mesi, la situazione economica che si prospetta per i club non è delle migliori”.

Di Francesco: “Mi ha convinto il grande desiderio del presidente di avermi a Cagliari. Il suo modo di fare mi è piaciuto ed è fondamentale per me per ripartire soprattutto dopo l’esperienza alla Samp dove ho fatto una scelta frettolosa. Devo ringraziare l’accoglienza calorosa all’aeroporto, non me l’aspettavo ed è stato bellissimo. Da parte del presidente c’è grande disponibilità ad appoggiare certe scelte, vedremo nei prossimi giorni come muoverci”.

Tratti del Cagliari firmato Di Francesco: “È fondamentale abbia un’identità forte di gioco, una squadra propositiva che attacca e domina la partita. È fondamentale portare entusiasmo. Con il mio staff abbiamo lavorato molto per cercare di migliorare pregi e difetti delle mie squadre precedenti. Sicuramente partiremo dal 4-3-3 perché è un gioco che sento più mio. Nel settore giovanile credo sia stato fatto un grande lavoro. L’importante è fare esordire i ragazzi che hanno grandi potenzialità. Radja Nainggolan ha sempre dimostrato grande attaccamento a questi colori e a questa società. Ma ora è un giocatore dell’Inter. Joao Pedro può ricoprire tanti ruoli, ma io lo vedo bene esterno sinistro per esempio. Oggi il reparto che trovo più completo è il centro campo.

Aspettative del presidente Giulini: “Sogno era nell’anno del centenario arrivare in Europa. Questo 2020 è iniziato molto male, ora l’ambizione non è guardare la classifica, ma riniziare a giocare a calcio, dobbiamo ritrovare entusiasmo per costruire qualcosa di forte e importante. Nell’ultima stagione forse a gennaio abbiamo investito il budget che avevamo su Pereiro e non su un difensore, forse avremo potuto fare una valutazione diverso. Io voglio divertirmi allo stadio e vedere una squadra che esce a testa alta con la maglia sudata capace di far emozionare sia me che tutti i tifosi rossoblù nel mondo”.

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