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La voce del Diavolo registrata per terrorizzare il figlio: una delle crudeltà nella “villetta degli orrori” ad Arzachena

Modificata con un programma, registrata e trasmessa nella stanza – al buio – dell’11enne in quella che è stata ribattezzata la “villetta degli orrori”, ad Arzachena: era così che la voce del papà diventava quella del Diavolo.

Insieme alla madre e alla zia, l’uomo torturava e puniva il bambino.

Il giudice del Tribunale di Tempio, Marco Contu, ha parlato ampiamente delle violenze nelle motivazioni della sentenza con cui, un mese fa, i due genitori e la zia del bimbo sono stati condannati a 8 anni per sequestro di persone e maltrattamento.

«Persone prive del benché minimo senso morale e di umanità, spietate e senza scrupoli, le quali non hanno esitato ad abusare, letteralmente torturandolo, di un soggetto di minore età assolutamente indifeso e alla loro mercé»: queste le motivazioni depositate ieri.

Per mesi il bimbo aveva subito violenze fisiche e psicologiche dai genitori che, per educarlo, lo chiudevano in una stanza al buio, senza il letto e con due pagnotte rafferme come pasto.

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