Site icon cagliari.vistanet.it

Sestu, un’artista ungherese regala un murale alla città: «Grazie per avermi accolto»

murale piazza libertà sestu

Era un muro spoglio, con i soliti scarabocchi e le solite scritte. Ma ora, in piazza della Libertà a Sestu, svetta un bellissimo murale ideato e realizzato da Agnes Zimmermann, artista ungherese trapiantata in Sardegna da due anni, e dal compagno Luca Cocco che le ha dato una grande mano nella realizzazione. Il progetto risale a dicembre, ma poi a causa dell’arrivo dell’epidemia da Covid-19 è stato avviato e ultimato solo ora. «È un dono che ho voluto fare ai sestesi e al Comune di Sestu – dichiara – Abito in Italia dal 1992 e ho vissuto sempre in Continente, nelle Marche. Poi sono arrivata in Sardegna due anni fa e da un anno e due mesi abito a Sestu. A differenza di quando vivevo nelle Marche, qui mi hanno accolto con grande ospitalità e rispetto, ed è per questo che ho voluto donare a titolo gratuito quest’opera».

Il muro com’era prima

All’inizio Agnes voleva dipingere San Gemiliano, il patrono di Sestu, poi però ha cambiato idea: «Ho pensato potesse essere un po’ divisivo tra credenti e non credenti». Dunque nel murale di piazza della Libertà si vede la rappresentazione di un ponte della cittadina, «un ponte semplice, come tutti gli altri, che però anticamente univa la parte povera da quella ricca, da una parte i contadini e dall’altra i proprietari terrieri». Un simbolo che unisce, quindi. «Il muro rappresenta il passato e il presente. Il passato che sta dietro al muro che crolla, e si trasforma in presente – spiega Agnes – Le farfalle simbolizzano la trasformazione (come in ogni cultura nel mondo), il muro di mattoni è il presente, ma ci sono i segni del passato, che sono i pezzi lasciati dell’intonaco pasticciato originale (sia chiaro, ho rispetto per i writers);  l’uomo e la donna con l’abito sestese. invece rappresentano la tradizione. Poi ho aggiunto una gallinella ungherese, anch’essa simbolo di una tradizione. Parliamo lingue diverse ma siamo sempre uguali, abitanti di questo pianeta. La scuola anche era in una parte solo».

Nel murale compare anche una citazione di don Gallo, che recita “Io vedo che quando allargo le braccia, i muri cadono. Accoglienza vuol dire costruire dei ponti, non dei muri”. E poi, ovviamente, più giù il ringraziamento a Sestu e ai suoi abitanti: “Grazie per l’accoglienza. Agnes Zimmermann e Luca Cocco, 2020”. Per vedere le loro opere, visitate la pagina Facebook Agnes Zimmermann e Luca Cocco Artisti.

Exit mobile version