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Sbarcano in Sardegna gli amici di Tourists4Future e il turismo responsabile diventa realtà

Articolo di Carla Mura

Sono un gruppo di amici, per i quali il turismo non è semplicemente un lavoro, ma una vera e propria passione. Parliamo di un turismo speciale però, un turismo sostenibile, responsabile, quello che i francesi chiamano “Tourisme durable”. Così si sono riuniti e hanno deciso di chiamarsi Tourists4Future, l’idea è quella di promuovere il turismo delle piccole realtà, mettere in contatto gli operatori, incoraggiare il Paese a ripartire e a ricominciare a muoversi ma prestando grande attenzione all’ambiente.

Tourists4Future è il progetto di un viaggio, lungo tutta l’Italia, regione per regione, fondato sulla sostenibilità e la solidarietà. Il percorso raccontato sui social, cominciato il primo luglio da Palermo, si concluderà il 2 ottobre a Bergamo, destinazione non casuale. L’emergenza sanitaria ha infatti penalizzato tutto il sistema economico, ma se c’è un settore che ha pagato e paga ancora un prezzo altissimo è proprio il turismo.

 

Mauro Cappelletti guida ambientale escursionistica, Cristiano Pignataro fotografo e guida, Valentina Miozzo travel blogger e guida, Francesco Quero musicista, fotografo e ingegnere nel tempo libero e Stefania Gentili, biologa e anche lei guida ambientale escursionistica, sono i 5 amici di Tourists4Future che ieri sono sbarcati a Cagliari. Dopo Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia e Campania è arrivato il momento della nostra Sardegna. In ogni regione, e questo è il cuore del progetto, Tourists4Future trova ad attenderli gli operatori turistici locali che prima del suo arrivo hanno organizzato una serie di contatti che permetteranno ai ragazzi di girare la regione utilizzando mezzi e strutture ecosostenibili, studiarne le caratteristiche, promuoverle sui social e a loro volta ampliare le proprie competenze.

Ad accoglierli nell’Isola c’era Alessandro Abis, con il suo Follow the Sun Sardinia. Alessandro guida ambientale escursionistica, ha organizzato un giro della Sardegna con il suo van, con le tende che si montano sopra il tetto, per un turismo agile e che regala tanta libertà di movimento. Da Cagliari i ragazzi si sono spostati nel Sulcis-Iglesiente visitando Porto Flavia, Nebida e Masua. Dopo il Sinis, San Giovanni, le capanne di falasco e il museo dei Giganti di Mont’e Prama, hanno visitato la zona archeologica di Paulilatino e il Pozzo sacro di Santa Cristina. Il viaggio proseguirà verso la Barbagia, Orgosolo e Mamoiada, poi la splendida Ogliastra e si concluderà a Olbia da dove Tourists4Future raggiungerà il Molise.

«Attraverso questo sistema – spiega Mauro- noi mettiamo in contatto gli operatori, piccole strutture ricettive, chi accompagna i turisti, e lo testimoniamo in maniera informale sui social dimostrando simbolicamente che si può fare turismo anche in questo periodo così difficile. Il fatto di coinvolgere numerose realtà in ogni regione spinge gli operatori a entrare in contatto tra loro e spesso da concorrenti diventano collaboratori. Queste sono occasioni per discutere dei problemi legati al nostro lavoro, confrontarsi e provare a inventare soluzioni nuove».

Per i loro spostamenti i ragazzi di Tourists4Future scelgono nei limiti del possibile mezzi non inquinanti come barche a vela, treni, bici se capita anche gli asinelli e se sono costretti a utilizzare mezzi con emissione di CO2, come nel caso del traghetto per la Sardegna, compensano contribuendo al progetto di riforestazione del Trentino Alto Adige: «Per fare turismo etico bisogna scegliere strutture ricettive che rispettino l’ambiente – aggiunge Mauro – per esempio quelle alimentate da un impianto fotovoltaico, oppure assicurarsi che utilizzino stoviglie usa e getta non inquinanti, o che abbiano sistemi per il riciclo dell’acqua. Il nostro viaggio serve anche a questo: individuare il maggior numero possibile di strutture che offrono servizi nel rispetto dell’ambiente e farle conoscere».

Il progetto è in parte autofinanziato, in parte sostenuto da una raccolta fondi alla quale possiamo partecipare tutti, anche con un piccolo contributo, questo il link della raccolta. Ma la gran parte del viaggio è frutto dello scambio e della collaborazione, i profili Facebook e Instagam di Tourists4Future raccontano dell’ospitalità ricevuta, facendo pubblicità agli operatori e in cambio gli operatori mettono a disposizione i loro servizi. Il pubblico ammirando i bellissimi scatti trae ispirazione per un weekend fuori, sceglie una meta inaspettata, si rende conto che  è arrivato il momento di ricominciare a viaggiare e così si innesca un circolo virtuoso: chi non vorrebbe dormire davanti a Masua con sulla testa l’intero firmamento da ammirare? Le belle foto pubblicate raccontano di un paese che sta cercando faticosamente di risalire la china, e di un settore, quello turistico che ha subito un colpo durissimo ma che ha tanta voglia di ripartire, e i sorrisi e la professionalità di questi cinque ragazzi col pallino del viaggio, fanno davvero ben sperare per il futuro.

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