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Pirri, domani a Casa Saddi “Le canzoni del ritiro”: il nuovo lavoro di Gisella Vacca

Domani, alle ore 21.00 nel giardino di Casa Saddi a Pirri, nell’ambito della rassegna “Il giardino dei gelsi” a cura de “Il crogiuolo”, andrà in scena il nuovo lavoro di Gisella Vacca “Le canzoni del ritiro”. In scena l’artista, accompagnata al piano da Nicola Meloni e all’organetto da Pierpaolo Vacca.
Per Info e prenotazioni chiamare il numero 334882 1892.
Qui la presentazione dell’autrice e un ritratto dei protagonisti.
“Note di sala All’inizio del periodo che siamo stati invitati a vivere dalla fine dell’inverno scorso, ho iniziato prima di tutto a utilizzare per questo tempo sospeso nomi più evocativi, rifiutandomi persino di nominare il suo fattore scatenante col nome e il cognome di cui era invaso l’etere; l’ho battezzato romanticvirus negli hashtag e ho chiamato questi mesi ritiro. Credendo che si sarebbe dissolto a breve, ho iniziato come tanti ad approfondire le pulizie di casa e a trafficare in cucina creando nuovi piatti vegani sperimentali; ho quindi lavorato compulsivamente presine, uccellini e cuoricini all’uncinetto. Infine ho aperto uno dei miei polverosi cassetti delle idee.
Prima che la didattica a distanza, attivata nel frattempo dalla Scuola Civica di Musica di Cagliari, nella quale insegno, prosciugasse gran parte delle mie energie, ho sfogliato gli appunti dei progetti accantonati: poesie in progress e nuove canzoni che mi piacciono e che metto da parte per quando avrò tempo, cioè mai. Complice la richiesta di due recital virtuali da parte di due affezionate associazioni, Il crogiuolo e l’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza, ho cominciato a studiare alcune di queste canzoni. Poi sono andata oltre, confortata, anche musicalmente, da una inaspettata quanto dolce presenza in quello che stava diventando paradossalmente un buen retiro. Così è nato questo recital che adesso posso affidare, per gli arrangiamenti, alle mani meravigliose di due musicisti con cui adoro lavorare da anni.
Non ho pensato di legare questi canti con un filo tematico, come normalmente succede quando creo la struttura di un recital, eppure nel momento in cui li ho riordinati sul copione, spontaneamente ha preso vita una trama congrua, anche se fino ad allora sembrava li tenesse uniti solo il fatto di aver abitato lo stesso polveroso cassetto dei sogni, ognuno con la sua storia, intrecciata casualmente alla mia. Alcuni, li eseguo in pubblico per la prima volta nonostante li abbia cantati a squarciagola nelle situazioni consone.
Mentre li studiavo, ripassavo la lezione calviniana: sempre, bisogna trovare nell’inferno ciò che inferno non è e onorarlo. Non era inferno il silenzio, la tregua, il tempo moltiplicato per la meditazione, il tempo per parlarsi e scavarsi e conoscersi in profondità; non era inferno neppure il dolore dolce della nostalgia, dell’assenza. Non era inferno, non lo è mai, il tempo per un nuovo canto”.
GISELLA VACCA
Artista di natura versatile, cantante laureata al Conservatorio di Cagliari, attrice di teatro e di cinema, regista teatrale, autrice. Svolge una propria ricerca registica, focalizzata, da un lato, su tematiche legate alla Sardegna, all’universo di riti filtrato attraverso i ricordi d’infanzia e adolescenza, vissute ad Ovodda, piccolo paese della Barbagia, e dall’altro lato, al teatro con forti motivazioni sociali. Questa ricerca culmina con la messa in scena di alcuni spettacoli a carattere antropologico e di due spettacoli interpretati dai detenuti del Carcere Minorile Sardo. È ideatrice e interprete di recital poetico-musicali che esplorano in chiave colta i canti del mondo e di altri che comprendono creazioni originali.
È accompagnata stabilmente dal pianista Nicola Meloni e ha collaborato e collabora con altri ottimi musicisti tra cui il polistrumentista Francesco Fry Moneti, l’organettista Pierpaolo Vacca, i pianisti Renato Muggiri, Marco Meloni e Alessio Sanna, il sassofonista Gavino Murgia, il pianista e compositore catalano Josep Maria Cols e il musicista kurdo Mübin Dünen. A luglio del 2017, per la casa Editrice Cenacolo di Ares ha pubblicato il suo primo libro di poesie Sulla mia carne morbida, da cui nasce anche il suo più recente allestimento. È docente di Canto presso la Scuola Civica di Musica di Cagliari.
NICOLA MELONI
Polistrumentista eclettico, aperto ad esperienze eterogenee, dopo aver studiato pianoforte classico e jazz al Conservatorio di Cagliari, si laurea a pieni voti in pianoforte jazz al Conservatorio di Torino, dove consegue anche, con lode, la magistrale in composizione e orchestrazione jazz. Numerosissime ed eterogenee le esperienze, per la varietà degli stili in cui spazia, come compositore, pianista e tastierista, oltre che chitarrista: dal jazz all’alternative metal, a curiose commistioni tra musica celtica, influenze popolari irlandesi e world music, al rock psichedelico e strumentale, concentrato soprattutto sull’attività teatrale, ad alcune colonne sonore per corti e video promozionali. La collaborazione con la cantante e attrice Gisella Vacca segna un’ulteriore esperienza tra le possibilità musicali insite nella teatralità e, più in particolare, nell’intreccio tra poesia, teatro e musica, intesa nella sua più vasta accezione. Con il progetto Tencofamiglia, attivo dal 2015 e dedito alla reinterpretazione della musica d’autore italiana in veste jazz elettronico, partecipa a due edizioni del Torino Jazz Festival, al festival di Chamoisic in Valle D’Aosta e all’edizione del 2019 del progetto Jazz Italiano per le Terre del Sisma a L’Aquila. Dal 2010 affianca all’attività artistica quella didattica, insegnando pianoforte, chitarra e musica d’insieme.
PIERPAOLO VACCA
Nato a Ovodda in provincia di Nuoro, nipote del noto suonatore di launeddas Beppe Cuga, inizia a studiare l’organetto all’età di 6 anni, con il maestro Peppino Deiana, suonatore nativo di Sarule ma residente a Ovodda. Debutta giovanissimo nelle piazze dell’isola, in rassegne, sagre e processioni. Nel 2004 entra a far parte del gruppo folkloristico ovoddese Oleri, che accompagna tuttora. Spinto dalla forte passione per la world music, compone alcuni brani ispirati alla musica popolare irlandese e francese. Nel 2011 fonda i Folkaos, gruppo combat folk, con il quale si esibisce in varie piazze e festival della Sardegna. Grazie alla collaborazione con l’associazione “Lobas” partecipa a vari festival folkloristici in Italia e all’estero. Dal 2014, insieme al chitarrista e cantante Giuseppe Muggianu, porta avanti il concerto “In giro per canzoni”, dedicato ai cantautori italiani. Nel 2018, invitato da Paolo Fresu al festival “Time in Jazz”, si esibisce in un concerto solistico dal titolo “Jazz e tradizione popolare tra passato e futuro”, a cura di Fabio Calzia, progetto caratterizzato da uno stile molto personale con l’utilizzo di effetti elettronici nella musica tradizionale sarda. Nel giugno 2019, partecipa al progetto Music@Work, ideato e sviluppato dall’associazione Cherimus: in una breve permanenza a Dakar, partecipa alla nascita del gruppo Sardo-Senegalese “Gegò Yegó”, insieme a Massimo Congiu, Francesco Medda (Arrogalla), Pape Ndiaye, Pape Ndiop e Kalsoum. Contestualmente, la formazione registra un album in cui si fondono le musiche tradizionali dell’isola con i ritmi e le melodie del Senegal in maniera originale e contemporanea. Collabora occasionalmente con numerosi artisti tra cui Alberto Sanna, Gisella Vacca, Mauro Palmas, Francesco Fry Moneti , Modena City Ramblers, Andrea Pisu, Jullien Cartonnet. Attualmente, lavora al suo primo album da solista.

Foto in locandina Gianfilippo Masserano e Dietrich Steinmetz.

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