«Vogliamo lavorare, siamo disperati». È il grido d’allarme degli ambulanti dei mercatini dell’usato di piazza Sorcinelli, via Simeto e vie limitrofe, che per anni hanno esposto la loro mercanzia ogni domenica. Si sono dovuti fermare, come tutti, all’inizio dell’emergenza Covid-19 ma a oggi non hanno ancora potuto riprendere a lavorare. Nei posteggi del parcheggio “Cuore” (dove recentemente il Comune di Cagliari ha “trasferito” molti degli ambulanti) non c’è posto per tutti.
E così, circa 150 persone non sanno dove andare per esporre l’oggettistica. Stamane c’è stata una conferenza stampa indetta dal sindacato Usb proprio all’ingresso del Municipio, alla quale hanno partecipato alcuni degli ambulanti che non hanno trovato posto al mercatino del parcheggio Cuore. «Abbiamo aperto un’interlocuzione con l’amministrazione comunale per la riapertura del mercato di via Simeto e zone limitrofe – spiega Enrico Rubiu di Usb – Il sindaco Truzzu ci ha ricevuti in occasione della scorsa manifestazione, ci ha chiesto di avanzare una proposta. Gliel’abbiamo presentata dieci giorni fa, corredata di regolamento, ma finora non abbiamo avuto nessuna risposta».
Rubiu si è anche detto preoccupato per quella che definisce «una guerra tra poveri. Dicono che chi ha trovato posto al parcheggio Cuore siano possessori di partita Iva e di licenza, mentre chi è rimasto fuori, secondo loro sarebbero abusivi. Qui si tratta di persone che devono dare da mangiare ai propri figli e sfamare se stessi e ora non sanno come fare». Nel video, Rubiu spiega in sintesi qual è la proposta che hanno presentato alla Giunta Truzzu.