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Carabinieri smantellano traffico di droga da un milione di euro, tra Sardegna e Lombardia

I carabinieri del Ros stanno smantellando dall’alba di stamattina due associazioni dedite al traffico e allo spaccio di droga durante due diverse operazioni in Sardegna e in Lombardia. L’operazione si svolge in collaborazione con i Comandi Provinciali Carabinieri di Cagliari, Nuoro e Bergamo, lo Squadrone Eliportato Cacciatori “Sardegna”, il 9° Battaglione Sardegna e l’11° Nucleo Elicotteri di Elmas.

Per 33 persone sono scattate le misure di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Cagliari su richiesta della Procura della Repubblica, in particolare della Procuratrice Maria Alessandra Pelagatti. Si è cosi interrotto un traffico di droga imponente. I due gruppi operavano principalmente a Cagliari e Nuoro e avevano legami con un’organizzazione lombarda e con la ‘ndrangheta. Il primo controllava lo spaccio di cocaina ed eroina nel rione Sant’Elia, con introiti fino a un milione di euro al mese.

Si trattava di un’organizzazione gerarchica, che aveva rapporti frequenti con l’ndrangheta. Tra gli esponenti di spicco dell’organizzazione cagliaritana anche alcune donne compagne di esponenti di vertice del sodalizio, le quali davano assistenza ai pusher e ripartivano gli introiti dell’attività di smercio della droga. A capo di questo gruppo c’era Efisio Mura, 40enne cagliaritano pregiudicato, che, quando si trovava in carcere, attraverso microtelefoni introdotti all’interno del penitenziario dagli altri membri dell’organizzazione, gestiva l’attività di spaccio dentro e fuori dal carcere e consolidava i rapporti con i calabresi.

L’organizzazione imponeva con la forza la propria presenza agli abitanti del palazzo Gargliazzo a Sant’Elia, che erano costretti a dare rifugio ai pusher in occasione dei controlli delle forze dell’ordine. È stato appurato inoltre che il sodalizio criminale, in particolare Pier Giorgio Mura, cagliaritano classe ’66 nonché zio di Efisio, aveva contatti con la cosca ‘ndranghetista Barbaro-Papalia di Platì, operativa a Buccinasco, provincia di Milano.

Il secondo gruppo invece era capeggiato da Umberto Sanna, 71enne di Guasila ed era radicato tra Sardegna e Lombardia, in particolare nella provincia di Bergamo. Sanna, noto trafficante con contatti con criminali albanesi e calabresi della provincia di Bergamo, era una delle principali linee di rifornimento di droga per la provincia di Cagliari e Nuoro, e tramite lui arrivavano in Sardegna circa 7 kg di cocaina al mese.

Nel corso dell’operazione in atto dall’alba, sono stati sequestrati 4 etti di marijuana, 50 grammi cocaina, più di 150 mila euro in contanti, 4 mila dollari e 12 mila sterline. Le indagini sono state condotte tra il 2018 e il 2019 attraverso intercettazioni e servizi dinamici.

Per il trasporto degli stupefacenti l’organizzazione si avvaleva di auto nelle quali veniva ricavato un doppio fondo e di una coppia di corrieri bergamaschi con i propri figli minorenni. La misura cautelare in carcere è scattata per 18 persone: Angelo Biasioli, Gianni Brandas, Cristian Busonera, Maria Elena Caria, Cristian Fois detto Bottolo, Manuel Domenico La Pietra, Sergio Masala, Jonata Matza, Renato Meloni, Michele Montis, Efisio Mura, Pier Giorgio Mura, Michela Orofino, Sergio Palmas, Elia Portoghese, Umberto Sanna, Luciano Tronci, Bruno Zanda.

Per 10 persone sono scattate le misure cautelari degli arresti domiciliari: Alessio Banchero, Giovanni Cauli, Cristian Fois, classe 84, noto Bottolino; Riccardo Melis, Susanna Melis, Luigi Mura, Marina Nava, Roberto Pireddu alias patata, Roberto Secci, Giovanni Zucca.

Obbligo di presentarsi alla Procura generale per 5 persone: Cristina Camedda, Beatrice Campanella, Fabio Mocci, Maurizio Sanna e Fausto Serra.

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