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Il Cammino minerario di Santa Barbara è di nuovo fruibile per gli escursionisti

Pan di Zucchero, Masua

Il Cammino minerario di Santa Barbara, nel Sulcis Iglesiente Guspinese, è di nuovo meta dei pellegrini escursionisti. Per favorire la ripresa dopo il lockdown è partita una campagna su media e social che annuncia da giugno a settembre il pernottamento e prima colazione a tariffa agevolata in strutture lungo il tragitto convenzionate con la Fondazione.

foto Borgo-Italia.it

La formula, come precisa l’Ansa, è quella del donativo, a offerta libera. Si potrà pernottare consegnando un voucher fornito assieme alla credenziale timbrata dalla stessa Fondazione prima della partenza.

Il cammino di Santa Barbara è l’unico isolano inserito nell’Atlante nazionale dei Cammini. In un sondaggio sui social ha avuto la meglio su altri 45 in Italia.

Cammino di Santa Barbara – Foto di Fondazione Cammino di Santa Barbara

Il cammino di Santa Barbara è lungo 500 chilometri con 30 tappe che aiutano a ripercorrere milioni di anni, dalla geologia del territorio, all’archeologia del territorio e non solo quella industriale e mineraria.

Cammino di Santa Barbara

Chilometro dopo chilometro è un continuo ripetersi di scenari unici, dove a fare da filo rosso sono i 26 luoghi di culto dedicati a Santa Barbara, patrona dei minatori. Lungo il tragitto si incontrano le imponenti dune di Scivu-Piscinas, opere di ingegneria mineraria come Porto Flavia, affacciato sulle acque di Nebida, Montevecchio, Ingurtosu, e tutte le strutture minerarie in disuso, testimonianza di un passato importante nella vita sociale e industriale isolana ma non solo.

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