Site icon cagliari.vistanet.it

Gli antichi mestieri sardi dentro uno scatto: il progetto di un giovane fotografo cagliaritano

Un anno negli Stati Uniti, 3 anni in Germania e poi Londra. Roberto Satta classe ’91 nonostante la giovane età ha maturato importanti esperienze all’estero. Fino ad approdare al National Geographic Food Festival. Ma il richiamo della sua terra è troppo forte. E così torna a casa e come souvenir porta la consapevolezza che c’è un inestimabile tesoro in Sardegna che in pochi conoscono all’estero: l’abilità artigiana dell’Isola.

Così il giovane fotografo ha ideato un progetto, “Filados de Sardigna” autofinanziato. Una serie di servizi fotografici dedicati ad artigiani sardi. Non scatti qualunque però. Ma immagini che fermano l’istante della creazione. Che colgono l’attimo in cui la materia prima si trasforma in un oggetto unico. E i sardi in questo sono davvero maestri, più di tanti altri popoli hanno saputo mantenere intatte le loro tradizioni.

 Guarda la gallery
 filados de Sardigna 9  

Roberto Satta condivide le sue foto sui social, «Un metodo moderno come la fotografia digitale, applicata alla diffusione sui social – spiega il giovane fotografo – che ferma istanti di una tradizione antichissima, che si tramanda da generazione in generazione, trasmettendo il segreto della trasformazione e facendolo conoscere a tutti».

Ma non c’è nessuna contraddizione, nessuno scontro generazionale, piuttosto un viaggio nel tempo che parte da un lontano passato, approda nel presente, ma è già proiettato nel futuro. Roberto ha fotografato Maria Grazia Scano che con gesti precisi perfettamente calibrati crea le spighe dei culurgiones, Francesca Carta che accarezza i crocus dai petali violetti per trarne il prezioso oro rosso, lo zafferano e l’orafa Anna Catalano che forgia e impone la forma ai metalli preziosi.

«Ho intenzione di esplorare tante altre produzioni artigianali. Spesso sono proprio i giovani i protagonisti dei miei servizi fotografici, e questo è un altro motivo per cui tengo moltissimo a questo progetto – conclude Roberto- conservare i segreti dell’antica tradizione artigianale sarda rappresenta anche un modo per creare occupazione. Mantenere la creatività, conservare i segreti dell’arte ma sposando la modernità nella produzione. Sono orgoglioso di poter far conoscere e promuovere la cultura della nostra terra».

Exit mobile version