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L’idea di due sardi per far volare alto il turismo isolano: scali per idrovolanti

Immaginiamo di poter rendere molto più agevoli gli spostamenti tra Sardegna ed Europa e immaginiamo anche che non sia un’idea costosa – non più di tanto, perlomeno. Be’, l’idea di due sardi, Fabio Poloni e Piero Arberi, di Ovodda, potrebbe cambiare le sorti del turismo isolano.

Da sempre affascinati dall’avioturismo, hanno dato vita – non prima di aver studiato entrambi a fondo l’argomento – a un progetto interessante che in ben poco tempo ha battuto l’iniziale scetticismo. Un idroscalo per idrovolanti sui laghi Cucchinadorza e Gusana, in Provincia di Nuoro: non più chimera ma realtà.

«L’idea è nata circa sei anni fa» dichiara Poloni «quando abbiamo visto quanto questo tipo di turismo sia sviluppato in altre zone d’Italia». Nella fattispecie, i due si trovano a Como quando nella loro mente si affaccia l’idea. «In America, in Australia, nel Nord Europa» prosegue Poloni «si spostano tutti così, è un modo semplice per viaggiare». Ma ci vogliono anni per renderlo un progetto realizzabile. In questo lasso di tempo, i due si informano, chiedono, partecipano a convegni e studiano. Alla fine, la passione viene ripagata.

Grazie a un gruppo di imprenditori e privati di tutta l’Isola, che si sono quotati per rendere tutto questo possibile, i due sardi hanno reso realtà una grande passione: il primo viaggio nei laghi sopracitati è stato la settimana scorsa: tutto bene, assicura, più facile del previsto.

Ma la loro mente è in fermento, non vogliono che questo si fermi a una sola postazione: più di 150 i posti nell’Isola dove si può sviluppare, incrementando il turismo. Scelta vincente, tuona Poloni, certo che sarebbe un cambiamento epocale per la Sardegna. Insomma, come lui stesso dice, è come avere un porticciolo turistico: si accolgono le fette più ricche di popolazione, mostrando loro le bellezze della nostra terra.

«Più semplice di quanto non si creda,» aggiunge Poloni «in più è un turismo che funziona tutto l’anno, tolti luglio e agosto. E i costi non sono minimamente paragonabili a quelli di avere un aeroporto». Il progetto ha già suscitato molto interesse: in molti chiedono informazioni sugli idrovolanti e sui viaggi.

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