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Legambiente, report su mobilità, emissioni zero e accessibilità: Cagliari al 18° posto in Italia

poetto lungomare

La mobilità a emissioni zero in Italia: nel rapporto di Legambiente i dati e la classifica di 104 capoluoghi di provincia. Il futuro degli spostamenti in città è multimodale e sostenibile. Legambiente ha fotografato prima del lockdown i cambiamenti in corso nei nostri capoluoghi di provincia, attraverso indicatori che evidenziano le forme di mobilità che non producono inquinamento.

Per ciò che riguarda la nostra regione, troviamo Cagliari al diciottesimo posto tra 104 capoluoghi di provincia. Ancora indietro Nuoro e Oristano. Mentre per Sud Sardegna e Sassari, secondo il rapporto, non ci sono elementi sufficienti per la valutazione.

La buona notizia è che la mobilità delle persone in città sta cambiando, con una sempre maggiore propensione a scegliere modalità a “emissioni zero”. Ora nella nuova normalità post-covid19, le politiche adottate dai Comuni e dal governo saranno determinanti per ripartire a settembre con città multimodali e sostenibili. Ad aprile, il comprensibile timore della promiscuità sui mezzi pubblici ha indotto tante persone a usare l’automobile, alcune la bicicletta, ma solo nelle città più grandi.

“Con la riapertura autunnale di uffici e scuole – dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente – dobbiamo evitare l’aumento di congestione e smog, per questo è indispensabile rafforzare spostamenti ciclabili e intermodalità nelle città italiane. Ossia la migliore combinazione tra Trasporto pubblico locale e le diverse forme di sharing, spostamenti sicuri in bici, monopattini e a piedi. Al governo chiediamo che gli investimenti previsti nei Piani della mobilità sostenibile (Pums) delle città italiane diventino una priorità del Recovery plan che l’esecutivo dovrà approvare nei prossimi mesi, per accelerare nella direzione di città a inquinamento e emissioni zero, realizzando subito nuove piste ciclabili, aprendo i cantieri di linee metropolitane e tram, rafforzando l’offerta di sharing mobility a emissioni zero. È una ricetta che fa bene alle città, all’ambiente e che aiuta i cittadini”.

In tutta Italia, nel corso del 2019 le auto elettriche e i mezzi elettrici targati (ciclomotori) sono passati da 36 a 61 mila, soprattutto immatricolati nelle città capoluogo. Sono raddoppiati (a marzo 2020 rispetto a gennaio 2019) anche i punti di ricarica pubblici, oggi 13 mila. Le e-bike e i “personal transporter elettrici” (come i monopattini) in circolazione nel Paese sono ormai ben oltre il milione (purtroppo, non essendo targati, non abbiamo i dati cittadini).  E anche dopo la crisi che abbiamo vissuto, pochi pensano di cambiare l’auto ma, tra coloro che debbono acquistarsi un mezzo nuovo (anche flotte di mezzi condivisi), i mezzi elettrici continuano a crescere nelle vendite: auto elettriche, scooter, ma soprattutto ebike e monopattini, ulteriormente incentivati dall’ecobonus mentre fino a 2 anni fa erano osteggiati e talvolta multati, una vittoria politica per Legambiente: 200 mila mezzi venduti nel solo mese di maggio.

 

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