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Guardia di Finanza, 246° anniversario: il controllo sull’uso degli aiuti economici, tra le priorità

Si è svolta questa mattina nella Caserma “Sant’Efisio” di viale Diaz a Cagliari, la cerimonia per il 246° Anniversario della Fondazione della Guardia di Finanza. Una cerimonia sobria e diversa dalle altre a causa dei limiti imposti dalle norme anti covid, che dopo il tradizionale Alza Bandiera e la deposizione di una corona in ricordo di tutti gli uomini caduti nello svolgimento del proprio servizio. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica, il Generale Angeloni, Comandante della Regione Sardegna, ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nell’Isola, nel 2019 e del prezioso contributo nella fase più difficile dell’emergenza pandemica.

29.603 interventi operativi e 2.037 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale, nell’Isola lo scorso anno. Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio isolano su cui si sta concentrando l’attenzione della Guardia di Finanza al fine di contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dai grandi evasori e dalle frodi fiscali, particolarmente dannosi soprattutto nei periodi di crisi.

Un’azione che, nel corso del 2019, si è concretizzata nell’esecuzione di 22.238 interventi ispettivi e di 137 indagini delegate dalla Magistratura, che hanno permesso di riscontrare 143 reati fiscali (principalmente riferibili all’utilizzo di fatture false, all’occultamento delle scritture contabili e all’omessa dichiarazione) e di denunciare 126 soggetti, di cui 2 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati nella passata annualità per reati in materia di imposte dirette e IVA è di circa 3 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro al vaglio delle competenti Autorità Giudiziarie ammontano a oltre 24 milioni. Non meno significativo è l’impegno del Corpo nel contrasto all’economia sommersa, come testimonia l’individuazione di 284 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 10.676.850 euro di imposta sul valore aggiunto. Inoltre, sono stati verbalizzati 248 datori di lavoro per aver impiegato 1.182 lavoratori in “nero” o irregolari.

Ammontano, invece, a 127 gli interventi svolti nel settore delle accise ove complessivamente, sono stati sequestrati 11.101 chilogrammi di prodotti energetici. Grande impegno anche nel contrasto al contrabbando: nel 2019 sono stati eseguiti 86 interventi che hanno portato al sequestro di 80,14 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri e di 2 automezzi. Nel settore del gioco illegale ed irregolare, sono stati eseguiti 248 controlli e riscontrate 96 violazioni. Inoltre, sono state concluse 6 indagini di polizia giudiziaria.

Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 647 gli interventi complessivamente svolti, nel 2019, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 244 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 19 deleghe svolte con la Corte dei conti. L’importo delle frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario è stato pari a 3.332.250 di euro, mentre si attesta su 686.615 euro quello nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 65. Sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per 36.012.917 di euro, a carico di 116 soggetti.

«Tra le attività alle quali dedicare grande attenzione c’è sicuramente – ha dichiarato il Generale Angeloni- il contrasto allo sperpero di denaro pubblico. Un’attività incessante in collaborazione con la Procura regionale della Corte dei Conti, con la quale il Comando Generale ha stabilito un protocollo d’intesa. Adesso dobbiamo evitare che i fondi che arrivano per il rilancio del sistema economico vadano dispersi, e non producano gli effetti per i quali vengono erogati. Ci sono molti settori che sono rimasti indietro – ha concluso il Generale- e noi faremo la nostra parte».

In materia di “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 21 soggetti. Un risultato che si è decuplicato nei primi sei mesi del corrente anno accertando un’indebita percezione di contributi per circa 1 milione di euro. Le frodi scoperte hanno raggiunto l’ammontare di oltre 600 mila euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per 137.677 di euro. Passando, più in generale, al settore della tutela della legalità nella Pubblica Amministrazione, sono state denunciate 83 persone per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione grazie ad attività in collaborazione con l’Autorità Nazionale Anticorruzione. È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 1.563.658 di euro.

Nel corso del 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 111 soggetti, ed ammonta a circa 62 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, complessivamente, la quota di oltre 5,7 milioni di euro Sono stati eseguiti circa 4 mila accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 13 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 59 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio per un valore di oltre 2 milioni di euro Sono stati, poi, eseguiti ai confini marittimi 1.751 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte dei soggetti in entrata o in uscita dal territorio dell’isola con a seguito denaro contante per un importo di 1.212.380.
Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono stati proposti e operati sequestri di beni per un valore pari a circa 9.500.000 euro, su un totale di patrimoni distratti di 44.590.000 euro. Nel comparto operativo dedicato alla sicurezza della circolazione dell’euro sono stati infine denunciati 37 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute, titoli, certificati e valori bollati contraffatti per un valore complessivo di 246.335 di euro.

Tra le attività del Corpo svolte nel 2019 a tutela del mercato dei beni e dei servizi si evidenziano quelle a contrasto dei fenomeni di contraffazione di marchi registrati, usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti, nonché delle violazioni alla normativa sul diritto d’autore. In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 376 interventi e dato esecuzione a più di 72 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro 1.491.574 di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché ingenti quantitativi di prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere.

Nel corso del 2019 la Guardia di Finanza ha proceduto al sequestro, complessivamente, di oltre Kg. 94,53 di sostanze stupefacenti di cui Kg. 42,91 di hashish e marijuana, Kg. 41,35 di cocaina, n. 4.049 piante di cannabis e Kg. 10.22 di altre droghe, nonché 9 mezzi utilizzati per i traffici illeciti della specie, arrestando 66 trafficanti/corrieri. Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2019, la Guardia di Finanza ha arrestato. 10 persone e sequestrato 25 mezzi utilizzati per l’illecito traffico, mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati 310.

L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica è stato confermato, altresì, nell’ambito delle recenti direttive emanate dal Ministero dell’Interno per la gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”.
Nel 2019, la Guardia di Finanza ha impiegato complessive 9.365 giornate/uomo in servizi di ordine pubblico in occasione di manifestazioni, eventi sportivi, consessi internazionali e altri eventi.  Dal 20 gennaio 2020 il Corpo concorre nei servizi di Ordine Pubblico e Vigilanza presso il centro di permanenza per il rimpatrio, sito nel comune di Macomer.

A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti. Circa 1.400 sono stati i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia da COVID- 19, quasi 439 i soggetti, a vario titolo, denunciati per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 1 tratto in arresto.

La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. Nei primi mesi del 2020, per i reati di contraffazione e frode in commercio nonché per violazioni alle norme in tema di sicurezza prodotti, sono stati denunciati 18 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, con il sequestro di oltre 100 mila mascherine e dispositivi di protezione individuale, 941 confezioni di igienizzanti. Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato il territorio sardo, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 170 militari

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