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Lo sapevate? Il nome sardo di Pan di Zucchero è “Concali su Terràinu”

Le prime carte in cui compare il nome Pan di Zucchero secondo quanto riporta Sardegna Foreste, risalgono addirittura al ‘700. Prima invece lo scoglio veniva chiamato Concali su Terràinu che letteralmente significa “Testa di mezzo asino”.

L’acqua piovana, con l’azione solvente sulle rocce carbonatiche, ha prodotto importanti fenomeni carsici, come le due grotte a forma di galleria che si aprono al livello del mare. Pan di Zucchero si è staccato dalla terra ferma, dalla falesia di punta Is Cicalas, a causa dell’erosione del mare.

L’origine di queste rocce è antichissima. Sono composte di “calcare ceroide”, un calcare chimicamente quasi puro, che conferisce allo scoglio un colore bianco ceruleo o grigio bluastro.

Un processo lentissimo di erosione del mare, cominciato nel Cambrico insieme all’azione dell’acqua piovana e dei venti, maestrale e libeccio, ne hanno determinato il profilo attuale. Lo scoglio, alto 133 metri, insieme agli altri faraglioni, S’Agusteri e il Morto, con le loro inconfondibili sagome, contribuiscono a rendere il panorama, soprattutto al tramonto, di cui si gode dal belvedere di Nebida, tra i più belli della Sardegna e forse del Mediterraneo.

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