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(VIDEO) L’emozionante ‘No potho reposare’ suonato a distanza da Paolo Fresu e da una banda trentina

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L’ultima esibizione “social” di questa quarantena di Paolo Fresu è forse la più emozionante.

Insieme alla banda musicale della Val di Fassa (Trentino) “Mùsega de poza”, il trombettista sardo ha suonato il brano sardo più bello di sempre, “No potho reposare”.

Il popolo ladino nelle splendide montagne del Trentino, Paolo Fresu davanti allo sconfinato mare di Alghero al tramonto: il video, rappresentazione di come la musica riesca a unire le persone oltre qualsiasi distanza, mette davvero i brividi ed è la degna conclusione in cui il musicista di Berchidda ha cercato di stare il più vicino al suo pubblico, con concerti ed esibizioni sui suoi canali social.

E Fresu lo racconta benissimo in un bel post su Facebook: «Il video di oggi con la banda Mùsega de Poza, in cui interpretiamo l’inno laico sardo “No potho reposare”, sarà l’ultimo lavoro pubblicato in rete al tempo del coronavirus. Fiero ed emozionato di poter ripartire, e di guardare il mondo con occhi luminosi per raccontare il sorriso nascosto da una mascherina. Quando ho visionato il filmato degli amici ladini mi sono emozionato come mai era successo in questi lunghi mesi. Perché accoglie e raccoglie tutto ciò che il covid-19 ci ha negato. Lo spazio, il contatto con la natura, la musica collettiva, la follia, il sogno, la socialità, la felicità, la fierezza, la lingua, la dignità, l’appartenenza…I costumi tradizionali illuminati dai volti dei bambini e dei grandi raccontano quanto le nostre diversità siano la più straordinaria occasione per costruire il futuro».

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