L’area era di proprietà dello Stato e dal 2007 è entrata a far parte del patrimonio regionale: «Dopo 13 anni finalmente abbiamo aperto un cantiere che permetterà a quest’area di ospitare Forestas. La decisione della Giunta – ha spiegato Umberto Oppus, direttore generale dell’Assessorato degli Enti Locali – ha tra gli obiettivi quello di risparmiare risorse, ha poco senso infatti pagare l’affitto per i locali di proprietà privata, se la Regione ne ha di suoi. Vogliamo partire subito per permettere il trasferimento degli uffici entro un anno»
Questa mattina è stato presentato il progetto con il quale la Regione intende utilizzare gli spazi dell’Ex Deposito carburanti accanto all’ospedale Binaghi: «Questo luogo racconta di un periodo particolarmente difficile della storia dei cagliaritani, sarà fruibile per le scolaresche – ha affermato l’Assessore degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica Quirico Sanna – perché i giovani devono conoscere la memoria della città e qui c’è un residuato bellico importantissimo a testimoniarla. Ci sono una serie di canali che da Monte Urpinu arrivano al porto. È un patrimonio che intendiamo valorizzare nell’intertesse della comunità».
Dunque il progetto della Regione consisterà nell’utilizzare gli edifici dell’aera per ospitare gli uffici di Forestas, rendere fruibili al pubblico gli oltre 7 ettari di boschi nel cuore della città, e rendere visitabili gli esempi di archeologia industriale e bellica che fanno parte della storia di Cagliari. Ripristinare il centro sportivo, visto che l’area ospita campi da calcio e da tennis e nello stesso tempo creare un polo ambientale in città.
Non si sono voluti dare tempi certi per il completamento dei lavori anche perché, come ha ricordato Sanna ci sono residuati bellici per i quali è necessaria una particolare certificazione di sicurezza, ma si è parlato di un anno circa. Certo è invece l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’ambiente: «In questa fase storica tutte le città sono alla ricerca di perimetri urbani verdi da mettere a disposizione della comunità e questo spazio è l’ideale per l’intera Città Metropolitana- ha dichiarato l’Assessore dell’Ambiente Gianni Lampis – il nostro obiettivo è quello di coinvolgere le nuove generazioni per sensibilizzarle al rispetto per l’ambiente. Puntiamo al dialogo con le scuole per coinvolgere i più giovani e costituire un polo per l’ambiente rappresenta il modo migliore per farlo».
«L’obiettivo è abbattere i tempi in modo da far fruire subito questo splendore alla città, ma anche ai turisti. Ci sono dei percorsi molto belli, sarà una grande soddisfazione poter accogliere le famiglie con i bambini- ha concluso l’Assessore Sanna commosso – e per me è motivo di orgoglio, visto che stiamo realizzando il sogno di Salvatore Farina, ( Bobo per tutti, presidente dell’Ente foreste della Sardegna, scomparso prematuramente nel 2011)».