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Tour d’Italia in bici per raccontare il dopo-quarantena: il cagliaritano Francesco Accardo racconta il progetto “Tramonti”

Francesco Accardo

Le immagini dell’Italia “reclusa” durante il lockdown hanno fatto il giro del mondo: difficile dimenticare le strade di Roma deserte, o quelle di Milano, Firenze, Napoli. I fotografi hanno mostrato una delle pagine più tristi e spettrali del nostro Paese dal Dopoguerra a oggi. Ma ora c’è un’Italia che riparte e le strade sono nuovamente brulicanti di persone, con le giuste distanze e le mascherine.

È questa nuova fase, quella del post-quarantena, che   ingegnere, operatore culturale e direttore della Fondazione Siotto, fotograferà e filmerà nel suo tour dello Stivale in sella alla sua bici a partire da domani. Da nord a sud per documentare il volto del Paese e dei suoi abitanti in un periodo difficile come quello del dopo lockdown, dove paure e speranze si intrecciano mentre si prova a ripartire. Il progetto, promosso dalla stessa Fondazione Siotto, si chiama “Tramonti” ed è patrocinato, tra gli altri, da Regione Sardegna, Ministero per i Beni e le Attività culturali, Comune di Cagliari,  . Con il cellulare e un drone, Francesco documenterà giorno per giorno, tramite i suoi profili Facebook e Instagram (frasquito_de_bobadilla) e tramite l’hashtag #progettotramonti, i luoghi attraversati, i volti delle persone che incontrerà lungo la pedalata e la vita quotidiana di un Paese che prova a tornare a sorridere e sperare. Per l’occasione, lo stilista algherese Antonio Marras gli ha regalato mascherine, magliette e camicie che indosserà lungo il tragitto.

La durata del tour? «Difficile dirlo – ammette – Considerato che sono circa 2 mila chilometri, ho ipotizzato indicativamente una quarantina di giorni, ma tutto varierà a seconda dell’umore, della stanchezza, della voglia di fare qualcosa di diverso. È cicloturismo. Non c’è fretta. Il progetto parte da un’idea che ho in testa da tantissimo tempo. Mi solleticava pensare a qualcosa che potesse unire anche solo simbolicamente più regioni. Avrei voluto farlo per i 150 anni dell’Unità d’Italia nel 2011 e ancora per il centenario della Grande Guerra tra il 2015 e il 2018. Alla fine ho pensato che questo momento fosse davvero interessante e unico».

«Faccio questo tour in bicicletta perché è un mezzo particolarmente intimo – prosegue – Sono profondamente convinto che sia possibile un turismo diverso, meno consumista, più intimo, appunto, dunque meno di massa. La bicicletta credo sia un ottimo punto di partenza. La mia è un’esperienza di cicloturismo che chiunque dovrebbe essere messo in grado di fare».  Prima tappa: Palermo, dove sbarcherà domani mattina: «Per ora so solo che da Palermo arriverò – teoricamente – in Valle Aurina, in Alto Adige. Inizialmente avevo ipotizzato un itinerario che passava dal Mar Adriatico, tuttavia negli ultimissimi giorni tantissimi amici sparsi per tutta Italia mi hanno scritto, quindi proverò a salutarli tutti. A ogni bivio getterò una moneta: potrei andare a destra, a sinistra o addirittura tornare indietro».

Tante le sensazioni che sta provando già ora prima della partenza: «Vorrei vivere serenamente la mia solitudine, rispondere a tante domande che quotidianamente mi pongo, conoscere persone nuove, posti nuovi, fare nuove esperienze, vivere a pieno ogni singola cosa che avrò davanti. Sono emozionato e sono eccitato. Non vedo l’ora di sbarcare a Palermo». C’è ovviamente un messaggio dietro questa iniziativa: «Far riflettere maggiormente sull’accessibilità ciclo-pedonale e sulla mobilità dolce. Senza estremismi, ma in maniera seria e concreta. Il cicloturismo è un’esperienza di base alla portata di tutti». Ieri Francesco è stato ricevuto a palazzo Bacaredda dal sindaco Paolo Truzzu, il quale gli ha regalato una riproduzione simbolica del profilo di Cagliari da portare con sé nel suo tour.

Domani, all’arrivo a Palermo, incontrerà il Comando generale dei carabinieri a cui regalerà il calendario dell’Arma in lingua sarda, che da anni ormai viene curato proprio dalla Fondazione Siotto. Francesco e la sua bici si imbarcheranno stasera alle 19:30 dal porto di Cagliari.

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