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Riapre ai visitatori il sito minerario di Montevecchio, magnifico esempio di archeologia industriale

foto Borgo-Italia.it

Ha finalmente riaperto le porte ai visitatori il bellissimo sito minerario di Montevecchio, nel territorio di Guspini. Dal 2 giugno dunque è possibile visitare i luoghi che testimoniano di un periodo in cui l’attività estrattiva era davvero intensa e occupava migliaia di operai. Le nuove regole legate alle misure per il contenimento della diffusione del Covid-19 ha naturalmente imposto delle limitazioni. Sarà infatti possibile accogliere solo piccoli gruppi, 6 persone al massimo accompagnate da una guida.

Si potranno visitare i “Cantieri di Levante” i tanti fabbricati dall’architettura caratteristica del più grande sito minerario della Sardegna. Sarà possibile ammirare gli imponenti macchinari e gli spazi museali, della miniera fondata da Giovanni Antonio Sanna nel 1848. Partendo da “Piccalinna”, con il pozzo San Giovanni, le gabbie utilizzate dai minatori per accedere al pozzo minerario, la Lampisteria, la Sala Argano, la Laveria e la Sala Compressori con l’imponente Sullivan: unico nel suo genere.

E poi la Falegnameria, la Fonderia, le Officine e i Calderai. Infine, raggiungendo Sant’Antonio si avrà una panoramica dei “Cantieri di Levante” con l’imponente “Pozzo Sartori”. E infine la visita dell’Ex deposito minerario, la Casa degli Operai e le Stalle, in cui si parlerà del processo di lavorazione del minerale e del suo utilizzo; delle condizioni di lavoro e anche della “Moneta Montevecchio”.

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