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Solinas: «Per i turisti certificato di negatività come quello dei giocatori di Serie A»

«Non avevamo in mente né una polemica né una protesta, abbiamo semplicemente proposto un tema: la riapertura propone una sfida importante, per il paese, per la ripresa, ma deve essere coniugata con un sistema di controlli che garantiscano la sicurezza sanitaria». Ha ribadito dunque la sua posizione il Governatore Solinas, questo pomeriggio durante la trasmissione di Rai 3 di Lucia Annunziata “Mezz’ora in più”, rispetto al certificato di negatività.

«Si può risolvere con una forma di filtro che chiaramente non potrà mai garantire l’immunità e non potrà dare certezze al 100%, però già filtrare in maniera importante con la ripresa dei flussi turistici, il numero di soggetti positivi che si muove, significa contribuire non solo allo screening sulla popolazione ma a limitare eventuali nuove diffusioni o contagi di ritorno».

«Anche questa del passaporto è una questione che è stata strumentalizzata – ha puntualizzato Solinas- noi abbiamo chiesto semplicemente una certificazione, il passaporto sanitario esiste a livello internazionale, tanto che l’Organizzazione Internazionale del Turismo ha siglato un accordo con le Canarie e dal primo luglio ci sarà il primo volo col passaporto sanitario digitale. Noi abbiamo chiesto semplicemente come proposta quella di consentire a chiunque voglia arrivare in Sardegna, di avere un certificato che attesti che un soggetto entro 5 giorni dalla partenza risulti negativo, è lo stesso protocollo che viene applicato per le Serie A di calcio , anche in Germania, o anche nell’industria del cinema, in tutti i set all’inizio e poi con controlli successivi si monitora la situazione».

Alla trasmissione era presente anche il Professor Alberto Zangrillo, milanese noto per essere il medico di fiducia di Berlusconi, ma soprattutto Primario dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva e Rianimazione Generale, al San Raffaele di Milano. Secondo il primario il virus sarebbe praticamente scomparso in Italia, la sua carica virale sarebbe infinitesimale rispetto a quella di un mese fa. «Le affermazioni di Zangrillo sulla debolezza del virus in Italia sono affascinanti – ha risposto Solinas- ma il coronavirus con la riapertura dei traffici e dei flussi turistici potrebbe riportare il virus da nazione nelle quali invece è ancora in corso una situazione piuttosto complessa come in Russia e in Brasile. Per il decisore pubblico il tema è trovare un corretto equilibrio tra la voglia di ripartire la giusta aspirazione di tutti verso una nuova normalità e le ragion della tutela della salute». Nessuna novità quindi per ora da parte della Regione, il 3 giugno si potrà arrivare in Sardegna senza certificato?

 

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