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Riaperture in ordine sparso: ad Assemini la sindaca chiede chiarezza e i commercianti protestano

A Nuoro lo hanno già fatto, ad Assemini lo faranno domani mattina: i commercianti si recheranno in comune e consegneranno simbolicamente le chiavi della loro attività nelle mani della Sindaca Sabrina Licheri. Lei ieri sera ha spiegato su Facebook le ragioni per cui ha preso questa decisione.

«C’è troppa confusione in quell’ordinanza – afferma la Sindaca- e noi invece per poter prendere le nostre decisioni tutelando la sicurezza e la salute dei cittadini abbiamo bisogno di chiarezza. Il Governatore lascia ai sindaci la decisione di riaprire alcune attività già da lunedì 11 che però devono subordinare la scelta all’indice di contagio».

«Il problema è che solo dopo aver emanato l’ordinanza si è scoperto che questo indice, per i paesi che come il nostro, fortunatamente hanno avuto pochi contagi, non è calcolabile, mentre addirittura noi avremmo dovuto monitorare costantemente la situazione valutando il dato che sarebbe dovuto arrivarci aggiornato ogni giorno, ma questo non è possibile».

Come la Sindaca Licheri, tanti altri primi cittadini come quello di Iglesias che ritengono di dover aspettare ulteriori chiarimenti. Intanto però i commercianti preoccupati per i gravissimi danni economici che deriveranno e già si stanno avvertendo, manifestano tutte le loro perplessità visto che il rischio è che paesi confinanti si potrebbero trovare con situazioni opposte in cui a distanza di pochi metri un’attività identica rimane chiusa mentre quella accanto uguale apre, generando situazioni di concorrenza sleale.

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