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Polemiche tra i professionisti sardi per la richiesta del bonus Inps di 600 euro

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale in data 17 marzo 2020, il decreto “Cura Italia”, prevede l’erogazione di una indennità pari ad € 600, non soggetta a tassazione, per il mese di marzo in favore dei liberi professionisti titolari di partite IVA attive alla data del 23 febbraio 2020, in realtà non tutti i liberi professionisti, ma solo quelli non iscritti in Casse private, in possesso di regolare partita Iva attiva alla data del 23 febbraio 2020 e non titolari di trattamento pensionistico diretto e di altre forme di previdenza obbligatoria.

Il bonus spetterebbe ai liberi professionisti che nel 2018 hanno percepito redditi fino a 35mila euro, e quelli che hanno visto ridursi il fatturato di almeno il 33% nel primo trimestre del 2020, rispetto a quello del 2019 ma comunque con reddito non superiore ai 50mila euro.

Ma si è scoperto che tra i professionisti che hanno presentato richiesta in tutta Italia ci sono anche un alto numero di notai, avvocati e commercialisti e la Sardegna non è da meno. Anche se nei giorni scorsi è stato spiegato che probabilmente molti di questi, sono giovani che hanno cominciato da poco la libera professione e dunque ancora con redditi bassi, sembra che qualcuno ne abbia approfittato.

Così sui social qualcuno ha fatto emergere il problema, facendo notare che grazie alla poca chiarezza del Decreto qualche furbacchione ha presentato la domanda pur non avendone nessuna necessità. Nessun nome, ma allusioni ad auto di lusso e un po’ di ironia fanno capire ancora una volta che purtroppo il mondo continua ad essere dei furbi.

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