Site icon cagliari.vistanet.it

Disastro di Chernobyl: la Repubblica di Belarus ringrazia la Sardegna per la grande solidarietà

100 bimbi bielorussi tornano a casa dopo le vacanze in Sardegna

100 bimbi bielorussi tornano a casa dopo le vacanze in Sardegna nell'estate del 2019

34 anni fa, il 26 aprile 1986, la tragedia di Chernobyl, paragonabile all’esplosione simultanea di più di 100 bombe nucleari analoghe a quelle che nel 1945 avevano sterminato Hiroshima e Nagasaki.

L’ambasciata della Repubblica di Belarus ringrazia l’Italia con un messaggio per la solidarietà dimostrata in questi anni:

«Il 26 aprile ricordiamo con dolore il tragico incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, le cui terribili conseguenze la Belarus ha subito più di altri paesi. Fu la più grande catastrofe tecnologica nella storia dell’energia nucleare, sia in termini di numero di vittime che di danni economici. L’Ambasciata di Belarus esprime i suoi cordiali ringraziamenti alle persone, organizzazioni e autorità italiane per il sostegno reso al nostro paese per superare la tragica eredità di Chernobyl. La vera solidarietà umana riesce a guarire tutti dolori».

«Sono passati 34 anni dal grave disastro nucleare che colpì in particolare la Repubblica Belarus dove è ricaduto oltre il 70% del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale di Chernobyl – osserva il console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni -. Tanti gli stati che hanno teso la loro mano con centinaia e centinaia di migliaia di bambini bielorussi ospitati in tutto il mondo per un salutare cambio d’aria. L’Italia da sola ne ha ospitato più della metà, la Sardegna è stata protagonista con migliaia di famiglie sarde accoglienti, in un movimento di solidarietà che continua ancora oggi, anche se, le note vicende legate all’emergenza sanitaria COVID-19, oggi non permettono di fare previsioni sulla possibilità che questa estate i bambini bielorussi possano essere ospitati in Italia e nell’Isola. Ma le organizzazioni umanitarie e le famiglie hanno come sempre predisposto tutto per l’accoglienza nell’attesa dell’evoluzione della situazione. Grazie Sardegna per la generosità, per la costanza, per l’impegno a favore dell’infanzia bielorussa. Da una tragedia è nato un rapporto di collaborazione e amicizia che oggi è ancora più intenso e forte».

Exit mobile version