Il macchinario, un’Isola Neonatale, costa 17.690,00 euro e consentirà ai neonati figli di neomamme COVID o sospette COVID di avere a disposizione un’attrezzatura dedicata con cui i pediatri potranno assisterli nei primi attimi della loro vita e in questo modo si faciliterà l’attuale sistema di gestione delle attrezzature necessarie per l’assistenza dei piccoli pazienti che vengono alla luce in questo momento di grave emergenza.
Sandremo è impegnata da 12 anni nella promozione di iniziative di beneficenza, prevalentemente in Sardegna ma non solo. In questi anni ha portato avanti numerose sfide molto più impegnative dal punto di vista economico, rispetto a questa, ma stavolta gli amici di Sandremo devono competere con un avversario molto combattivo, il Covid-19 che ci impone una serie di regole per le quali ci si deve accontentare del passaparola e non sarà possibile, almeno non in tempi brevi organizzare la ormai tradizionale e originalissima competizione canora, che l’Associazione mette in piedi ogni anno proprio per raccogliere fondi.
Un altro elemento che rende ancora più difficile questa sfida è la corsa contro il tempo, perché il macchinario è urgente. L’emergenza sanitaria non aspetta. Tutti possiamo contribuire con una piccola o grande offerta, a questo IBAN: IT65G0306909606100000069540 Intesa Sanpaolo, intestato Associazione Sandremo. La causale da inserire dovrà essere : “Sandremo per il SS Trinità”.
«Solitamente noi organizziamo Sandremo a maggio – spiega Alessio Alias, uno dei soci – ma vista la situazione naturalmente abbiamo sospeso tutto. Stiamo riflettendo se fare qualcosa online, anche se è molto complicato. Abbiamo già collaborato con qualche iniziativa legata a questa emergenza, per esempio con l’Associazione Amelia Sorrentino, per l’acquisto di mascherine».
«Pensiamo che stare fermi in questo momento solo perché non riusciamo a organizzare la competizione canora, sia sbagliato in questa situazione. Sapevamo che il Santissima Trinità in questo momento è in difficoltà visto che è in prima linea nell’affrontare la battaglia contro il Coronavirus. Per questo – conclude Alessio Alias è importante partecipare a questa raccolta fondi».