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Cagliari, Truzzu rivolge un appello ai proprietari di locali: “Venite incontro agli affittuari”

Paolo Truzzu

È una riflessione-appello quella che il sindaco Paolo Truzzu esprime, commentando la situazione a Cagliari legata all’emergenza Covid-19.

«Il momento è difficile per tutti, – sottolinea il primo cittadino – quattro settimane di chiusura stanno mettendo a dura prova la resistenza dei cittadini, dei commercianti, degli artigiani, dei liberi professionisti. In tutto questo, però, almeno c’è un aspetto positivo, che servirà per il dopo. La crisi generata dall’emergenza ha fatto riscoprire in tanti di noi l’essere comunità, popolo e nazione. Si sono moltiplicate le occasioni di solidarietà, sostegno e mutuo aiuto. Questo spirito è ciò che consentirà a tutti noi di sopravvivere e ricominciare. Questo spirito, che ci fa essere migliori in condizioni di difficoltà, va mantenuto e rafforzato».

«La riflessione – prosegue il sindaco Truzzu – riguarda alcuni aspetti concreti della vita economica e sociale della città. Bisogna fare lo sforzo di venirsi incontro e reggere l’urto. Decine di esercizi commerciali oggi sono in crisi. Chi non ha un locale di proprietà rischia di chiudere perché non può permettersi di pagare l’affitto. I mancati incassi, la merce che giace invenduta, le incombenze varie rischiano di dare un colpo dal quale potrebbe essere difficile rialzarsi. Veniamoci incontro, – esorta il sindaco – studiamo un patto di comunità utile per tutti perché salvando gli altri, salviamo noi stessi».

«È per questo che rivolgo un appello ai proprietari dei tanti locali – continua il primo cittadino del capoluogo -. So che non è semplice anche per voi. Ma troviamo insieme una soluzione che permetta di andare avanti. Sta nell’interesse delle parti, anche degli stessi proprietari. Stiamo riflettendo su questa situazione di emergenza inaspettata facendo le opportune valutazioni con le associazioni dei proprietari, degli immobiliari e dei conduttori».

«Insistere con richieste d’affitto a chi da oltre un mese non incassa un euro – conclude il sindaco – potrebbe non servire a nessuno: avremmo un commerciante che chiude e un immobile sfitto. Lo dico e lo sottolineo: chi vuole e chi può. Insisto con il mio appello: lavoriamo assieme per dare un futuro alla nostra città».

L’OPPOSIZIONE PLAUDE ALLA PROPOSTA DEL SINDACO MA CHIEDE CHE SIA CONVOCATO IL CONSIGLIO COMUNALE

Le consigliere e i consiglieri del gruppo Progressisti del Consiglio comunale di Cagliari hanno accolto con favore la riflessione del sindaco sulla crisi affitti e sulla più generale crisi economica generata dalle restrizioni conseguenti all’emergenza sanitaria inviata oggi alla stampa.

Con una nota del centrosinistra, il 27 marzo i Progressisti avevano chiesto al sindaco e alla maggioranza di centrodestra di approfondire la possibilità di una riduzione delle aliquote IMU o di eventuali esenzioni per coloro che per il mese di marzo 2020 e fino al termine delle misure restrittive accordano uno sconto di almeno il 40% del canone di locazione sul proprio locale commerciale o comunque sul locale a uso di imprese, artigiani, liberi professionisti anche iscritti ad albi, cooperative, agenti e rappresentanti di commercio, ecc.

Nel ribadire la disponibilità di supporto al sindaco nel trovare la migliore soluzione possibile, in accordo con le associazioni dei proprietari, degli immobiliari e dei conduttori, i Progressisti chiedono ancora una volta che il Consiglio comunale sia convocato al più presto.

«Settimane fa abbiamo chiesto a Sindaco e maggioranza di convocare il Consiglio comunale in videoconferenza per definire insieme una visione strategica, le linee di sviluppo del futuro, le azioni e gli investimenti e aprire il dibattito sul bilancio e su un Patto di Comunità da condividere con la Città – dichiara Matteo Massa -. Siamo soddisfatti che anche il sindaco parli di patto di comunità, ma insistiamo sul riconoscimento del ruolo centrale del Consiglio comunale – unico organo di governo cittadino composto dalle rappresentanze elette sia in maggioranza che in minoranza – anche nella sua organizzazione in Commissioni, come sede politica e democratica dove lavorare insieme al Sindaco e con istituzioni, soggetti intermedi, imprese e terzo settore a un piano di azione capace di liberare le energie e le risorse di tutti a sostegno dell’economia locale».

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