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Il Governatore Solinas da Barbara D’Urso: «I sardi stanno rispettando le ordinanze ma chiediamo ancora un sacrificio»

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Christian Solinas ospite a Pomeriggio 5. Così come era stato intervistato da Barbara D’Urso qualche giorno fa il sindaco di Cagliari Truzzu, stasera è toccato al Presidente della Regione. Solinas ha rimarcato la pesante situazione di contagi del Nord della Sardegna e la vicenda della casa di riposo Casa Serena. Poi ha fatto il punto su quello che finora è stato attuato nell’Isola per contenere il Covid-19.

«La situazione in Sardegna ha un picco nella parte settentrionale dell’Isola, Sassari è stata al centro di una recrudescenza di una diffusione dell’epidemia più marcata rispetto al resto dell’Isola. Noi abbiamo cercato di mettere in campo fin dall’inizio delle misure di contenimento del virus, abbiamo chiuso porti e aeroporti istituendo un sistema che prevede un’autorizzazione preventiva per l’accesso all’Isola perchè l’unico strumento che al momento abbiamo per poter contrastare il coronavirus è limitare la circolazione delle persone. Al nord stiamo cercando di concentrare ora il massimo degli sforzi,. I sardi stanno rispettando le ordinanze e a questo proposito chiedo loro ancora un sacrificio. Abbiamo bisogno ancora di qualche settimana per vincere questa battaglia limitando al massimo anche le uscite per spesa e per lavoro».

Solinas è anche stato interpellato da TgCom24 dove ha dichiarato: «Il nostro obiettivo è quello di rallentare il contagio, dobbiamo schiacciare la curva di contagi per rendere affrontabile dal nostro servizio sanitario regionale un’eventuale domanda di picco di ricoveri in terapia intensiva ad esempio. Il nostro sistema sanitario è parametrato per 1 milione e 600mila abitanti e ha un numero limitato di posti letto attrezzati e di personale medico specializzato».

«I porti saranno operativi con il traffico merci preferibilmente su unità di trasporto isolate quindi semirimorchi e container, dall’altro lato sugli aerei invece abbiamo utilizzato la restrizione al solo aeroporto di Cagliari per connettere con il resto della terraferma in particolare con linee da Cagliari su Roma Fiumicino e Milano Malpensa. Solo casi in ingresso che abbiano ragioni assolutamente emergenziali. Abbiamo adottato già dal 22 di febbraio un’ordinanza che impone controlli piuttosto stringenti su porti e aeroporti, abbiamo schierato non solo gli usmaf che solitamente fanno il controllo sanitario in questi luoghi ma anche il nostro sistema sanitario ha contribuito unitamente alla Protezione Civile e associazioni di volontariato per cui rileviamo la temperatura di tutti i passeggeri in arrivo e facciamo compilare un modulo che funge da primo screening per verificare i contatti e luoghi di provenienza di ciascun passeggero».

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