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Emergenza Coronavirus: «Nessuno deve rimanere solo», a Quartu nascono due sportelli telefonici per i servizi sociali

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Lo stato di emergenza derivante dal diffondersi dell’epidemia di COVID 19 sta mettendo a dura prova il tessuto sociale cittadino, già duramente condizionato dalla crisi economica e dalla disoccupazione, come testimoniato in questi anni anche dalle tantissime adesioni ai programmi delle Povertà estreme, del REI, del REIS e del Reddito di Cittadinanza, e ora scosso anche psicologicamente dalla difficoltà nell’affrontare questo periodo di isolamento, con conseguenze che possono sfociare in stati emozionali drammatici quali ad esempio l’ansia o la solitudine.

Per ovviare a queste problematiche estremamente attuali, l’Amministrazione comunale ha ritenuto necessario e prioritario istituire due sportelli telefonici specifici, che possano dare risposte ai tanti cittadini preoccupati dalle ripercussioni socio-economiche derivanti dalle misure adottate dalle istituzioni per contrastare il diffondersi del virus. Dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il Servizio Sociale Professionale comunale, in coordinamento con la Protezione Civile comunale e gli Enti del Terzo Settore, sarà quindi a disposizione della collettività per fronteggiare le situazioni di emergenza attraverso i servizi:

1. Sportello telefonico di intervento sociale, attivo al numero 3336142265, al quale sarà possibile rivolgersi per comunicare difficoltà nell’acquisto di beni di prima necessità quali alimenti, farmaci e bombole del gas.
2. Sportello telefonico di ascolto, attivo al numero 07083409709, al quale ci si potrà rivolgere per ridurre l’isolamento sociale.

“Lo stato di emergenza che stiamo vivendo in queste settimane per limitare quanto più possibile il rischio contagio e quindi la crescita esponenziale dei numeri di questa pandemia sta comportando un disagio sociale davvero preoccupante, anche perché, ad oggi, difficilmente quantificabile” dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Martina Cambarau. “La presenza di tanti anziani tra gli abitanti di Quartu, molti dei quali vivono da soli, lontano anche dal luogo di residenza dei propri figli, ci porta a ragionare sulle soluzioni necessarie a limitare, e magari in alcuni casi anche prevenire, il loro disagio in un periodo di isolamento forzato come questo, possibile causa di stati di malessere che vanno ben oltre il rischio di contrarre il virus COVID-19 – spiega l’esponente della Giunta Delunas -. E la stessa preoccupazione riguarda le ripercussioni socio-economiche sui tantissimi quartesi che non hanno un lavoro stabile e che rischiano di trovarsi senza i soldi per fare la spesa”.

“Per dare risposte a tutte queste persone, sia dal punto psicologico che, nei casi più drammatici, anche economici, il Comune ha istituito due sportelli telefonici, uno prettamente legato all’ascolto e l’altro, grazie anche alla collaborazione delle associazioni e del supermercati, destinato alla comunicazione di carenza di beni di prima necessità. L’Assessorato ai Servizi Sociali è presente e lavora con puntualità ed efficacia. Nessuno deve rimanere solo! La nostra comunità oggi più che mai deve sentire l’efficacia della Quartu solidale” conclude la Cambarau.

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