Site icon cagliari.vistanet.it

Covid-19, il dubbio sulle mascherine: quali ci proteggono veramente? Il parere degli esperti

mascherine anti coronavirus

Carta da forno, stoffa, salviettine, scottex, e chi più ne ha, più ne metta. Il fai-da-te impazza tra coloro i quali si sentono più sicuri indossando una mascherina. E, appunto, non trovandone più nelle farmacie e non avendo la possibilità di acquistarle online perché troppo costose o perché i tempi di consegna sono troppo lunghi, in tanti si ingegnano con i tutorial su You Tube.

Ma quanto possono essere utili? «Non proteggono da nulla – sostiene la dottoressa Michela Piludu, dirigente medica e chirurga generale del pronto soccorso del Policlinico Universitario di Monserrato – Le uniche veramente efficaci sono le Ffp3, quelle con il filtro. Che sono quelle che usiamo noi, personale sanitario a contatto con i pazienti. Mentre le Ffp2 e quelle chirurgiche (queste ultime, le più usate dalle persone, nda) proteggono gli altri da chi le indossa, ma non chi le indossa dagli altri. Se seguiamo l’esempio della Cina, direi di metterle nei luoghi pubblici (ad esempio i supermercati) e a casa se c’è qualcuno immunodepresso».

Secondo M.E.S., della quale mettiamo solo le iniziali su sua richiesta, anestesista cagliaritana di adozione, che lavora in due presidi sanitari convenzionati in Ogliastra e in provincia di Cagliari, «le mascherine tradizionali servono a poco perché i virus sono talmente piccoli (ben più piccoli dei batteri) da riuscire ad attraversare in poco tempo gli strati di tessuto. Possono essere utili nel rallentare la diffusione del contagio per il solo fatto che evitano che grossolane gocce di saliva possano arrivare direttamente a contatto con l’interlocutore. Tutto questo vale per un periodo di contatto ravvicinato non maggiore di 10-15 minuti. Ovviamente se le indossassimo tutti in ogni caso abbasseremmo, anche se di poco, la possibilità di contagiare gli altri nel caso in cui fossimo portatori inconsapevoli del virus. Ma il portarle non deve comunque far pensare che si possa stare in giro senza rispettare le distanze». Per quanto riguarda le altre mascherine, «le Ffp3 sono le migliori – continua – ma anche il modo in cui vengono usate ed indossate conta tantissimo. Chi ha la barba la deve tagliare, i due elastici vanno stretti sul viso, non va tolta e rimessa mille volte con le mani “sporche” come fanno tanti. Le mascherine di stoffa, quelle fai-da-te, rallentano la diffusione delle gocce di saliva ma il virus in ogni caso passa attraverso il tessuto e la carta. L’ideale è tenere la distanza, a mio parere di almeno due metri. Chi ha familiari immunodepressi farebbe bene a fargli indossare le mascherine Ffp3 o anche le Ffp2. Qui dove lavoro io scarseggiano, sono tra le poche ad averne, ne ho una che mi deve durare una settimana-dieci giorni. Credo che solo il dieci per cento dell’utenza sanitaria le abbia a disposizione, gli altri si arrangiano come possono».

Sul dilemma “indossare le mascherine o no”, anche i farmacisti dicono la loro: «Le fai-da-te non servono a nulla – afferma Carolina Rigoni, dipendente della farmacia Pedrazzini in via Bacaredda – Anche quelle chirurgiche non proteggono granché. Bisogna mantenere la distanza di almeno un metro dalle altre persone. Le Ffp3 sono le più efficaci, ma non si trovano. Noi le avevamo ma sono andate a ruba, le abbiamo ordinate ma non sono ancora arrivate. Il prezzo ora, rispetto a prima, è indubbiamente aumentato». Alessandra Severino, titolare della Farmacia Severino, vicino al mercato di San Benedetto, concorda sulla poca efficacia delle mascherine fatte con carta forno, salviette e stoffa, «ma comunque è sempre meglio di niente, anche perché quelle col filtro (le più efficaci) purtroppo non si trovano. Noi le abbiamo ordinate dall’Inghilterra perché scarseggiano per i nostri dipendenti. Costano di più rispetto a prima, come del resto l’amuchina». Anche la direttrice della Farmacia Piga di via Liguria, Lidia Frailis, concorda con Severino sull’utilità di indossare anche quelle fai-da-te: «Io lo consiglierei a tutti. È vero che non hanno il filtro, ma anche queste possono essere indossate per un minimo di protezione nei confronti degli altri. Ovviamente per proteggere noi dagli altri, anche gli altri dovrebbero portare ima mascherina, di qualsiasi tipo. Ovviamente le Ffp3 sono le migliori. Io raccomando anche di indossare i guanti monouso». Insomma, chi lavora in ambito sanitario concorda su una cosa: indossate pure le mascherine, ma mantenete la distanza di sicurezza. Altrimenti è tutto inutile».

Exit mobile version