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Assemini, bufera sulla Sindaca bloccata in Africa: «Quando sono partita non c’era situazione critica»

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Da giorni era il vice sindaco Gianluca Mandas a pubblicare sui social i comunicati legati alle frequenti decisioni e ordinanze imposte dai decreti del Governo che si sono susseguiti in queste giornate. E le persone hanno cominciato a domandarsi come mai non arrivassero i comunicati da parte della sindaca.

Nello stesso tempo anche l’opposizione ha cominciato a manifestare i propri dubbi sull’opportunità che la prima cittadina avesse deciso di partire proprio in questo periodo, visto il rischio, poi concretizzatosi, di non poter tornare. «Quando sono partita da più parti si invitavano ancora le persone a non esagerare – spiega Sabrina Licheri- a uscire, a condurre una vita normale con alcuni semplici ma importanti regole e ad allontanare il panico perché considerato del tutto ingiustificato».

La Sindaca spiega che in Comune la priorità era approvare il Bilancio di previsione il prima possibile per non lavorare in dodicesimi e seppure tra mille difficoltà il Consiglio lo aveva approvato. «Sono partita tranquilla – prosegue- durante l’anno non prendo nessuna pausa, la previsione della figura del Vice Sindaco che deve sostituire il Sindaco durante la sua assenza, supportato da una Giunta che non si risparmia, mi ha dato la tranquillità necessaria per partire, così come è stato anche in altri anni. Non sono sparita chiudendo il Comune».

«Tutto sta funzionando come deve funzionare: non mi sono portata dietro segretario generale, funzionari, dipendenti, comando dei vigili e protezioni civili, ho letto delle cose imbarazzanti, di certo sono in contatto con loro. Chi mi conosce sa quanto non essere ora ad Assemini mi mortifichi, ma questa ora è la realtà e il fatto che mi mortifichi è la minor cosa: ciò che è importante – conclude la sindaca- è che tutto stia funzionando. Sto seguendo tutto quello che succede e ogni decisione viene condivisa. Il resto sono meri attacchi personali che aspettavano una ghiotta occasione per esplodere e tanta cattiveria che non fa altro che alimentare altra cattiveria…ma per avere visibilità si fa questo e altro».

Di tutt’altro avviso i rappresentanti della minoranza: «Pur non volendo invadere la sfera privata di nessuno -afferma Gigi Garau – prendo atto che in una situazione critica, di emergenza mai vista prima, la prima cittadina ha lasciato scientemente la sua città, i cittadini che mensilmente contribuiscono affinché ella possa ricevere mensilmente, una congrua indennità. Questo è un fatto eclatante, al quale la Signora ha risposto con insulti verso chi ha avuto il buon senso di rimarcarne l’assenza. Ancora più grave l’atteggiamento del vice sindaco che ha utilizzato un post per veicolare un’importante ordinanza comunale, per lanciare uno squallido attacco ad un consigliere e presidente di commissione (controllo e trasparenza)».

«Penso che per il ruolo che ha chiesto di ricoprire, la Sindaco debba una spiegazione ai suoi concittadini. E non parlo del fatto che sia andata in vacanza o chissà dove – aggiunge Francesco Consalvo- ma del fatto che sia partita ai primi di marzo, in un momento di crisi sanitaria ormai conclamata a livello nazionale. Un esempio di civismo, prudenza, attenzione non dei più fulgidi. Il Dpcm del 1 marzo, dunque prima che lei partisse, al punto 5 “Misure applicabili sull’intero territorio nazionale” sono presenti già prescrizioni e indicazioni che riguardano appunto tutto il territorio nazionale, non solo regioni e province rosse. Ci sono indicazioni che riguardano direttamente i sindaci. E lei parte in vacanza? Direi che sia stato quantomeno fuori luogo e inopportuno, oltre che imprudente a livello sanitario personale. Evidentemente non era vietato, ma il sindaco non deve limitarsi a rispettare la legge (ci mancherebbe), deve amministrare con giudizio e prestare attenzione, con ragionevole buon senso, all’evoluzione della situazione».

Dal canto suo il Vice Sindaco spiega che la Sindaca per quanto lontana ha sempre seguito tutto: «I contatti tra me e Sabrina sono continui e costanti – ha detto Mandas – ogni decisione adottata è condivisa, infatti con tempestività e rigore abbiamo adottato atti e ordinanze per innalzare il livello di sicurezza in Città, penso esempio alle ronde con altoparlanti o la chiusura di parchi e cimitero.
In questo momento ciò che conta è la sicurezza dei cittadini ed il rispetto delle regole, oltre che trasmettere la costante presenza dell’Amministrazione e della macchina amministrativa alla popolazione».

«Sicuramente è stato sottovalutato il problema, perché già in data 23 Febbraio si conosceva la situazione che stava emergendo – ricorda Francesco Lecis – sono stati cancellati grandi eventi fieristici internazionali, carnevale di Venezia per esempio che hanno grande risonanza a livello mondiale, prudenza e responsabilità avrebbero consigliato di evitare viaggi internazionali. Il fatto di essere il primo cittadino di un comune importante avrebbe dovuto suggerire prudenza e rinuncia sia per la propria incolumità personale sia per supportare i cittadini in questo difficile momento».

Preferiscono invece concentrarsi su altre priorità Tonio Scano e Sabrina Stara, il primo non commenta e ritiene che per le considerazioni politiche ci sarà tempo, adesso è il momento di incoraggiare la Città. «Ritengo che siano polemiche assolutamente inopportune e inutili in questa situazione – afferma Sabrina Stara- che invece dovrebbe permetterci di tirare fuori il meglio di noi non il peggio. È il momento di pensare a trasmettere messaggi di positività e ottimismo, non cose di questo genere. Affrontare tutto questo insieme, al di là dei partiti ci permetterà di riprenderci presto».

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